domenica 14 ottobre 2012

GOOD BYE NONNA

Dopo due mesi e qualche giorno, la nonna Beatrice è in partenza. E' arrivata che Eddie era uno scriciolino di poco più di tre chili  e dieci giorni di vita e lascia un piccolo ometto che non entra più nelle tutine da neonato che ci ha portato dall'Italia.
Ci lascia con un giardino rifiorito e ordinato.
Un papà rieducato alla sana e corretta alimentazione (colazione, pranzo e cena) e istruito con qualche parolina in più in italiano (purtroppo solo l'ultima sera ha scoperto il google traslator sull'i-phone).
Entrambi con qualche chilo in più dovuto a paste, pizze, pane e lasagne home made.
Una stanza per gli ospiti vuota, ancora troppo grande per trasferirci il lettino di Eddie.
Con meno ore di sonno (intratteneva il bebè con canti e chiacchiere ogni tanto al mattino) e aiuto in domestico.
Grazie mamma sei stata preziosissima in questi due mesi, non abbiamo avuto tempo di commuoverci all'areoporto, perchè causa Eddie e parcheggio siamo dovuti scappare appena fatto il check in, ma appena rientrati a casa si è sentito il vuoto e un piantino ci è scappato.

lunedì 1 ottobre 2012

2 MONTHS

Le giornate con la nonna trascorrevano tranquille e da buona italiana aveva ristabilito un regime di sana e ordinata alimentazione nella famiglia che, un pò per l'arrivo del piccolo, un pò per pigrizia di cucinare nei mesi precedenti era vissuta un pò pasteggiando a caso a seconda della fame e delle voglie della donna gravida.
Si cucinava il pane fatto in casa, la pizza, le torte e tutti si rimpinzavano alla grande. Il piccolo metteva su grammi alla grande, ma anche  il daddy e la mamy, nonostante le lunghissime camminate con il passeggino.
La nonna poi cominciava ad ambinetarsi, conoscere strate, negozi e locali, capire meglio la lingua, anche se per fortuna non ha avuuto modo di poter litigare con il genero per mancanzaa di vocabolario, anche se i pretesti sarebbero stati molti, lei voleva vestire il nipote come se fossimo al polo nord, il daddy lo svestiva come se fossimo all'equatore, la mamma cercava di mediare i due poli opposti vestendolo come riteneva più aadatto al clima, ma sempre pronta con vestitini di ricambio per i  continui cambi climaatici di cui e tipica l'Australia, non per nulla dicono qui che ci sono tutte le stagioni in un giorno.