lunedì 30 aprile 2012

CREDENZE DEI PAPA'


Poi cambiando argomento gli dico sai che nipotino ha iniziato lo svezzamento, ora oltre al latte della mamma mangia anche qualche pappetta. Lui basito mi guarda e mi dice 'Iniziano cosi' tardi a mangiare normale?' Notare che nipotino ha quasi sette mesi. Ribatto 'Perché tu lo vuoi portare a mangiare Fish&Chips appena uscito dall'ospedale?'. Penso che prenoterò il corso e c'e' lo porterò, una rispolverata gli ci vuole.

domenica 29 aprile 2012

CORSO PRE-PARTO


Oggi giornata dedicata al corso pre-parto, sveglia all'alba per essere domenica, non tanto per me che vado a dormire prima delle galline (9.30-10.00 sono sotto coperta), ma per Greg che e' una 'night person' come si definisce lui, in quanto al mattino va sempre tardi al lavoro.

Oggi ci toccava tutta la parte dedicata al prima del parto, come comportarsi, quando chiamare l'ospedale, contrazioni, travaglio e parto, una cosina molto rilassante e tranquilla.

Dopo una bella colazione ci avviamo a piedi verso l'ospedale, non molto distante da dove abitiamo. Arrivati la le coppie presenti sono di tutti i colori, ma nel vero senso della parola, dagli indiani, ai cinesi, ai giapponesi, qualche afro e poi anche qualche coppia di western come noi, con il padre puro sangue inglese/australiano.
C'e' la coppia punk che sembra appena atterrata da Candem Town, probabilmente gli uscirà il piccoletto già con chiodo e anfibio dottor Martins. La coppia Bob Marley o Jamaica con capello rasta, pantalone largo e maglietta verde, giallo, rosso, gli manca solo la canna fra le labbra. Poi ci sono gli indiani in Shari, qualche mussulmano con velo etc.. Diciamo un bellissimo e variegatissimo ambiente.

L'insegnante una comica penso che la avessero selezionata da Zelig Circus, intratteneva, raccontava, recita, ci fa fare attività di gruppo, salta sul tavolo, etc. nella non calanche e' informalità tipica australiana. Il tutto e' stato svolto in una specie di teatro/cinema, quindi con le gradinate ed il grande schermo alla base. Lei era munita di finto bebè (bambola), utero (bottiglia di vetro), vagina (scaldamuscoli rosa di lana), placenta (peluche) e sacca per il liquido amniotico (sacchetto per la frutta e verdura del supermercato).

Molto interessante e'  ricco di contenuti che spero di ricordare nel momento del bisogno, speriamo in bene.
La lacrimuccia e' scesa quando ci ha fatto vedere il filmato di un parto filmato dal vivo, già mi aspettavo scene truci con sangue ovunque invece e' stato molto tenero e contenuto.
La sera riparlandone con Greg, anche lui mi ha confessato che era vicino al pianto. Gia' ci vedo appena nasce il baby boy, verrà accolto da due genitori sciolti in lacrime come due ghiaccioli al sole!

sabato 28 aprile 2012

LA FEBBRE DEL VENERDI' SERA

Venerdì dopo colazione ho sentito che tutto non era come doveva essere. Stomaco un po' sottosopra, ma mi sono detta magari e' stato il freddo (perche' qui e' arrivato l'autunno, quindi le temperature sono scese notevolmente mattina e sera) o la colazione con il latte non scaldato.
Meta' mattina mi mangio il mio yougurtino per apportare il calcio al mio piccoletto, pur non avendone tanta voglia. All'alba delle dodici, 100m piani per raggiungere il bagno e via di getto, colazione e spuntino sono gia' nelle tubature di Sydney. Mi sono detta sara' un ritorno delle nausee. Esco per alcune commissioni sperando che l'aria fresca mi faccia ripigliare un po'. Ma lo stomaco vuoto e la debolezza, mi fanno quasi svenire al supermercato mentre sono in fila alla cassa. Allora sentendo i campanelli di preavviso, vado al reparto bibite ed acqua e mi piglio una bibita energetica e me ne' bevo alcune sorsate per fare ritornare un po' di zucchero al mio cervello andato in pappa. Recupero le forze e ritorno a casa, abbandonata da sola nel mio dolore.
Per pranzo mi ero preparata una zuppa di piselli, mi mangio la mia sbobbina verde per darmi un po' di tono, svolgo le ultime faccende e mi accascio sul divano mentre aspetto il rientro di Greg. Quando sto male ovviamente e' l'unico giorno in cui lui ritorna a casa tardi.

Appena rientra ho il colorito di un verdino acido tipo  lime, gli dico che non sto bene.Per festeggiare il suo rientro seconda guerra mondiale con rigetto completo di tutta la mia sbobbina verde, ora fa da tappezzeria in bagno, scusate se scendo nel dettaglio indiscreto. Mi fiondo a letto. Dopo un po' Greg mi chiede se voglio qualche cosa, oltre a sorseggiare un po' d'acqua desidererei un the o camomilla o limonata (fatta di limoni) con qualche biscottino secco e super leggero.Giusto da mettere nello stomaco qualche cosa, a casa come al solito negli scomparti cibo regna il deserto dei tartari. E' gia' tardi e quindi solo fast food e 7/11 sono aperti. Allora mi propone i cookies e la limonata di Mc Donald, sostenendo che li danno anche ai malati in ospedale, opto per il no troppo burrosi, gasati e zuccherosi. Lui ci rimane veramente male. Non ho la forza di capire se e' serio o scherza.
Per fortuna rientra con dei biscottini tipo secchi e un po' di miele per la camomilla, che mi rimettono a posto lo stomaco, me lo riempiono un po' e mi rifanno fiondare in un sonno profondo fino al mattino.

The day after, appena svegliati Greg mi dice che devo mangiare cose sostanziose perche' io e il bimbo abbiamo bisogno di nutrimento, ho un certo appetitio ma sempre un po' lenito dalla giornataccia di ieri. Sapete cosa mi propone, non sto scherzando, Bacon & Egg Roll (praticamente un paninazzo con pancetta e uova condita con salsa). Lo guardo e gli rammento tre cose: ieri sera non ero ubriaca ma solo con il voltastomaco da gravidanza, sono una donna e quindi non mi ingozzo di schifezze di primo mattino e sono italiana abituata ad una leggera e dolce colazione. Non aggiungo altro, ma capisco che ieri sera era serio.

mercoledì 25 aprile 2012

25 APRILE


Mentre in Italia era festa per il giorno della liberazione, anche qui abbiamo festeggiato (public holiday si sta a casa dal lavoro e dalle scuole) per l'ANZAC DAY ovvero la giornata di memoria per tutti i soldati australiani e neozelandesi che hanno partecipato a tutte le varie guerre dalle mondiali, al Vietnam, al Golfo sino a le più recenti.

Una serie di simpatici veterani sfilano per le strade del CBD di Sydney agghindati di tutte le medaglie ricevute. Se appartengono a te le porti sulla sinistra, se sono ereditate da parenti, amici, trisavoli etc. le metti sulla destra.
La vera e propria cerimonia inizia alle 4 del mattino (orari da soldato o australiani, qui fanno tutto presto palestre e piscine aprono alle 5- 6 e c'e' pure la coda, non aggiungo altro) e farcita della colazione del fucile da sparo 'gunfire breakfast' ovvero caffè e rum. Il tutto e' seguito dalla sfilata alle nove e poi tutti al pub a festeggiare come solo gli inglesi sanno fare.




Noi da buoni ghiri (Greg e' un australiano anomalo da questo punto di vista, cioè si alza molto tardi) non solo ci siamo persi la cerimonia, che non mi era nemmeno passato nell'anticamera del cervello di andarvici, ma anche la sfilata. All'alba delle 11 siamo usciti dal letto e per mezzogiorno eravamo docciati e pronti per uscire.
Arrivati nel centro della city, ovviamente gran caos, tutte le strade chiuse e bloccate per la parade, disastro per trovare parcheggio e già affamati per il pranzo. Decidiamo di deviare su Woolloomaloo (nome tipicamente aborigeno di una zona dietro il parco botanico) dove si trova quasi sicuramente parcheggio e fanno della pie (torte salate ripiene di carne, verdure, pollo) che servono con pure' di patate e piselli da strapparsi i capelli. Probabilmente na' botta di colesterolo, ma e' uno dei cibi tipici australiani che mi piacciono tanto. Ovviamente non bisogna abusarne.Se mangiato più di una volta al mese può causare effetti collaterali irreparabili. Poi visto che porto in grembo questa piccola creaturina cerco di limitare le schifezze anche se qui le tentazioni sono continue e perpetue.
Sbafata una pie e mezza sausage roll a testa (detto torta salata a forma di salsiccia con dentro una specie di carne macinata, non mi fa impazzire, ma Daddy la adora, chiedo venia al piccolo baby boy nella mia pancia), decidiamo di farci una bella passeggiata, per smaltire anche il tutto, nel parco botanico di Sydney.
Premetto che e' enorme ed arriva fino all'Opera House, ha tutta una zona che costeggia la baia con vista eccezionale ed ottime foto dell'Harbour Bridge e Opera House. Se poi ci si inoltra all'interno ci si può incontrare di tutto: dal giardino delle spezie, alla zona delle piante grasse, al palmeto. Vegetazione e uccelli sono di ogni tipo. C'era addirittura un albero pieno di pipistrelli, enormi.
Non essendo una gran fotografa non ho fatto foto, ma mi sono ripromessa di tornarci magari a passeggio con il mio pupetto e magari la mia mamma. Inoltre abbiamo scoperto una bellissima e nuovissima piscina all'aperto, proprio sulla baia. Ormai la stagione sta quasi finendo ed e' in fase di chiusura, ma per la prossima primavera-estate e' un ottima location.

martedì 24 aprile 2012

BABY BOYS NAME - ATTO SECONDO


In mattinata scarico l'applicazione dell'I-Phone per scegliere i nomi e con Greg li guardiamo tutti, siamo ancora in alto mare per il nome del baby boy, da una parte mi dispiace perché vorrei già poterlo chiamare con il suo vero nome anziché con nomi temporanei o soprannomi. Ma purtroppo siamo due indecisi e tira tardi quindi povero piccolo causa i suoi genitori gli verrà una gran confusione mentale e una crisi di identità all'età di sei mesi.


Tutti i nomi che piacciono a me non piacciono a Greg e viceversa, se già non troviamo accordo sui nomi non oso immaginare come saremo sulla sua educazione, prevedo tempi duri.

Dopo che mi e' stato bocciato Edward/Edoardo avevamo optato per Oliver, che sta bene in entrambe le lingue senza problemi di spelling per nonne inglesi e italiane. Le nonne approvavano il nome, amici anche, esclusa la sorella che lo accomunava all'olio di oliva e la cugina romana che mi ha aggiornato che il cane della Clerici si chiama cosi'.
Ma ieri Greg mi ha confessato che non se la sente di chiamarlo cosi', ma che a lui piacerebbe Beau, pronunciato alla francese Bo. Io mi sono rifiutata categoricamente. Primo avrei sempre problemi nello scrivere e fare lo spelling di questo nome le vocali sono le più difficili da ricordare in inglese come si pronunciano e non mi ricorderei in che ordine si scrivono (prima la e o la a e viceversa), secondo ve lo immaginate un bimbo chiamato BOH in Italia, già diventerebbe lo zimbello della classe, terzo a me più che francese suona tanto asiatico, quei suoni tipici loro e monosillabici, e visto che qui c'e' ne' sono già tanti non vorrei che il mio bimbo 100% occidentale venga confuso per orientale.

Guardando un film ci piaceva il nome Zacchary, con ch o k a seconda di come si vuole dire, ma e' ancora in stand by. L'altra sera sempre in TV davano 'La fabbrica di cioccolato - Willie Wonka' ed il piccolo protagonista si chiama Charlie, nome che ha subito appassionato Greg. A me non fa impazzire perché' mi sembra piu' un diminutivo che un nome, ma vedremo magari da qui a tre mesi mi piacerà ed il piccolo uscirà come un vero gentiluomo, vestito di una stretta giacchetta, pantaloni e scarpe più grandi della sua misura, una bombetta e un bastone da passeggio.


lunedì 23 aprile 2012

FIGURACCE ALL'ITALIANA


Oggi giornata del test del glucosio. 
In realtà doveva durare soltanto un'oretta, ma l'ospedale e' enorme e mi sono persa almeno due volte, utilizzando tutte le mie doti di orientamento. Ho chiesto informazioni, ma già di mio mi confondo nel ricevere istruzioni in italiano, nel senso che ascolto solo le prime indicazioni e poi mi dico, non me le ricorderò mai, ma sarò già sulla buona strada o troverò qualche indizio per arrivarci, tipo briciole di pollicino e impronte di dinosauro.
Quindi arrivata in fondo all'ala dell'ospedale, imboccato il corridoio a sinistra e ritornata sui miei passi per trovare gli ascensori, salita premo 2, come mi era stato indicato dalla signorina alla reception.
Sull'ascensore magicamente appare una signora con la mia stessa prescrizione in mano. Tra me e me dico e' fatta. Quindi arrivate al secondo piano, dopo di che io avevo il vuoto in testa, mi metto a tampinare la signora. Avevo già valutato che eta' e panza della signora ci stavano con il test del glucosio per la 28ma settimana di gravidanza pure per lei.
Anche la miss da me prescelta non sa esattamente dove andare e dopo che e' ritornata sui suoi passi, con me alle calcagna mi ha beccata seguirla, sorridendo le dico che anch'io sto andando dove va lei e che non sapendo la strada mi stavo affidando a lei. Quindi iniziamo a chiacchierare del più e del meno sull'immensa estensione dell'ospedale, visto che i corridoi da percorrere sono tanti e lunghi, le chiedo seraficamente quando e' la sua data di scadenza per il parto. Lei mi guarda con occhi diabolici e gentilmente mi dice che non e' incinta.
Sono sprofondata, le ho appena dato, diciamo pure sotto inteso, della grassona!! Mi scuso per la gaffe e proseguiamo in silenzio per qualche metro e richiediamo indicazioni, per sicurezza chiedo anche dove esattamente devo fare questo benedetto test del glucosio e mi dice di seguire la signora che e' nello stesso posto. La seguo mesta mesta in silenzio, anche perché lei mi ha distaccata con il suo passo da ghepardo.
Dopo avere percorso corridoi in lungo ed in largo arriviamo in un minuto ufficietto dove si fanno gli esami del sangue, ci voleva la caccia al tesoro e la mappa del pirata uncino per trovarlo. La signora in fila davanti a me non favella, parla con l'addetta si siede, tocca a me, consegno la mia prescrizione mi danno il numerino e l'unico posto libero a sedere e' a fianco alla mia 'migliore amica', mi siedo sorridendo, ma non mi sembra il caso di riattaccare bottone anche perché lei finge di essere immersa nella lettura di un libro.

mercoledì 18 aprile 2012

MARCELLINO PANE E VINO


Mia madre ora la notte invece di fare le parole crociate, come sua abitudine quando si sveglia (sapete che le persone anziane dormono quelle quattro ore e sono riposate), ripassa le frasi inglesi che dovrà dire durante il viaggio che si farà da sola per raggiungermi a Sydney, povera, 'cuore di mamma'.

Un paio di giorni fa' la chiamo via Skype sul telefono fisso, perché lei donna tecnologica che non sa nemmeno mandare un SMS, il computer e la connessione proprio non li ha a casa sua, soltanto quando e' da mia sorella e' on line. Ma un giorno mi ha confessato che preferisce il telefono, la mia mamma timidona.
Parlando del più e del meno mi salta fuori  "C'e' il pane buono li? Non quello a cassetta già affettato"
Io rispondo ridendo fra me e me, perché effettivamente qui il pane non e' cosi' buono e croccante come piace a lei Donna Baguette, "Si, non tutta la varietà e bontà come da noi" Certi nostri panifici sembrano boutique del pane anziché semplici panetterie "ma se vai alle bakery lo trovi"
"No perché sai che io senza pane buono e croccante muoio"
"Non ti preoccupare lo troviamo" la cerco di consolare.
"Vabbe' vediamo, magari impariamo anche a farcelo in casa che il risultato e' sempre migliore, dicono tutti che e' cosi' semplice da fare".
Non la ho mai vista impastare pane e pasta, chissà' che presa dalla fobia del cibo non buono qui non si metta a sfornare.
Inoltre tutte le volte che la sento si assicura che io mangi bene e non le schifezze australiane.
Mi fa sorridere perché tutte le mamme italiane si accomunano dal punto di vista cibo.
Appena scoperto di essere incinta mi e' capitato di andare ad un matrimonio di un collega italiano che si sposava con una ragazza australiana a New Castle, parlando con sua madre (che vive in Italia) della gravidanza, mi sgrana gli occhi e con sguardo indiavolato mi dice "Mi raccomando cucinati tutto da sola e non mangiare i cibi unti e bisunti degli australiani, che non sono nemmeno buoni!!!" Questa era solo la frase iniziale vi risparmio il seguito.

La mia mamma inoltre, soffrendo di tunnel carpale da entrambi i polsi, non superando i 50kg vestita ed avendo una massa muscolare inferiore ad un canarino, voleva viaggiare molto leggera, al che le dico portati lo stresso necessario per te, ma tipo creme, shampoo, etc. comperiamo tutto qui.
Settimana scorsa al telefono mi elenca le tutine e vestitini che ha già comperato per il baby boy.
Le dico "Mamma non preoccuparti, c'e' tutto anche qui, non stare a caricarti come un mulo"
Lei "Ma va sono cosi' piccoline e minute che non occupano tanto spazio"
Mi ripeto 'cuore di nonna'!

martedì 17 aprile 2012

IT IS RAINING CATS AND DOGS


Questa mattina per la mia gioia diluviava, ha poi iniziato a scendere a catinelle o come dicono gli australiani 'piovono cani e gatti' esattamente 5 minuti prima che io dovessi uscire di casa. 

Ma vediamo il lato positivo, torno in camera a mettermi gli stivali e prendere la borsa, vedo la luce accesa e Greg già alzato, di solito lo devo recuperare da sotto il piumino per dargli un bacino di saluto se esco prima di lui, in piedi di fronte alla cabina armadio sta analizzando il soffitto. 
Svegliato dalla goccia malefica che io sentivo da settimane ammette che esiste ed e' fastidiosa.

Evviva non sono una visionaria...

lunedì 16 aprile 2012

GERMAN MUM


Sabato mattina mi trovo con la mia amica futura mamma tedesca, conosciuta ai corsi di yoga, per una passeggiata tonificante. Premetto che io l'unica attività sportiva che sto facendo da sei mesi a questa parte e camminare, salire e scendere dagli autobus e portare qualche busta della spesa, ma non troppo pesante. Inoltre sono andata per 5 volte a lezione di yoga con le mamme dove ti insegnano tutte le posizioni anche da parto e ti fa strecchare tutti i muscoli, entri con voglia zero, ma esci che sei rinata. Purtroppo la voglia zero ed il fatto che sia alle 6 del pomeriggio spesso me la fa marinare e poi mi dispiace, ma la pigrizia vince.
La Germany mum, oltre ad essere 5 settimane avanti a me, quindi con una pancia notevolmente più grossa, si alza tutte le mattine alle 5.30 e fa una passeggiata di un ora. Dopo il lavoro va almeno due volte a nuotare ed una a pilates, inoltre non contenta lavorerà fino a due settimane dalla data presunta del parto per recuperare giorni di maternità che qui in Australia non e come da noi di mesi ma ben si di settimane (beati sindacati direi a questo punto, parlando dal punto di vista di una futura mamma).
Verso le 11 mi passa a prendere con la sua Golf Wolkswagen (qui sono rarissime) e grazie a questo la ho riconosciuta al volo ed andiamo a Bronte Beach per fare la passeggiata fino a Bondi e ritorno, non so quanti km siano, quando ero informa la facevo di corsa e tutto un sentiero lungo spiaggia, con sali e scendi e tanti gradini.
Partiamo a buon passo, ma non quello da soldato che di solito usa Greg (io gli arranco dietro ultimamente), quindi mi sento anche abbastanza in forma, ma chi si ferma piu' filate fino a North Bondi (che fra andata e ritorno ci aggiunge un paio di chilometri). Ogni tanto mi chiedeva se camminava troppo piano, io le dicevo di non preoccuparsi che l'andatura andava benissimo. All'andata ero un fiorellino e me la godevo al ritorno viste anche le scale in salita anziché in discesa, ho cominciato ad accusare alcuni doloretti al basso schiena e ventre. Ma ho cercato di tenere duro e non dare segno di cedimento. Appena arrivate a Bronte (da dove eravamo partite) ci siamo sedute un po' e li ho ripreso, colore, forza ed energie perdute.
Arrivata a casa mi sono mangiata due belle uova strapazzate su toast per reintegrare le calorie bruciate e mi sono fatta una bella penichella di mezz'ora. Non prometto niente per una futura scampagnata con cruchetta!

domenica 15 aprile 2012

FACCENDE DOMESTICHE


Da gennaio ci siamo trasferiti in una casa piu' grande, vista la lieta novella, un po' per il bimbo che arriva per gli spazi che nella casa di prima erano troppo ristretti etc.Ora abbiamo due belle grandi camere, cucina, soggiorno, bagnetto e giardinetto esterno o back yard.
Da quando siamo qui bi-settimanalmente (scadenza con cui paghiamo l'affitto) insorge qualche problemino. Tutte piccolezze ma che purtroppo vanno riferite all'agente immobiliare, il quale fa il report, chiama l'addetto al problema e settimana dopo ti arriva l'omino in casa e ti risolve il problema. Sara' la casa maledetta da Montezuma oppure gli Austrliani che fanno le cose alla 'pressa poco' o con superficialita'? O il padrone di casa che se ne frega allegramente e lascia che tutto vada allo sfascio e non previene? Chi lo sa...
Abbiamo cominciato con lo scarico della doccia intasato allagava il giardino. Arrivato Mr Plumber con un bastone ed un cerchietto (scusate la pessima descrizione). lo ha infilato nel tombino del giardino che si allagava in tre secondi ha risolto il problema. Efficientissimo.
Poi il forno non funzionava, dopo che l'agente immobiliare mi ha chiesto di provare tutte le prese della cucina per tre volte, trattandomi come se fossi una scema che non ne sa nulla di elettricita'. Io per sicurezza avevo fatto controllare a Greg e tutti coloro che erano passati per casa nelle due settimane precedenti. E' arrivato Mr Eletrician in 10 minuti ha aggiustato un fusibile del forno ed ora funziona alla grande. Mi ero ripromessa di fare le lasagne prima avevo la scusa per rimandare ora e solo la pigrizia.
Un paio di settimane fa ha fatto della gran pioggia e mi sono resa conto che nella cabina armadio della nostra camera pioveva. Ovviamente dalla mia parte. Sentivo addirittura la goccia nella notte cadere. Greg mi ha dato della visionaria.
Inoltre scoperto dopo che durante le mie varie tappe al bagno notturne mi trovo la cucina allagata, il lavandino della cucina perde. Mr Plumber (quello che ha risolto in due minuti il problema scarico) verra' mercoledi' mattina alle 8 per entrambi i problemi.
Parlando con Greg sull'argomento problemini in casa: "E' colpa tua cucini e lavi troppo i piatti, la cucina si usura (tenete conto che colazione misera ciotola di corn flakes e latte, pranzo fuori o veloce e cena a casa, ma almeno una volta a settimana fuori) probabilmente i precedenti inquilini non avevano neanche accesso il forno".
Io sono ancora basita....

sabato 14 aprile 2012

RACING DAY

Cavalli al galoppo
Oggi siamo andati a vedere le gare dei cavalli. L'ippodromo e' a pochissimi chilometri da casa e c'era la giornata gratuita del racing. 

Qui a Sydney e' abbastanza comune, ne' fanno spesso specialmente durante primavera ed autunno o in eventi particolari tipi il Boxing Day (il giorno di Santo Stefano per noi).
Alla fine della gara

Io fra una cosa e l'altra non ci sono mai andata, non sono una gran scommettitrice, anzi direi pessima (alle cascate del Niagara nel tragitto in autobus era compreso un buono di 10 dollari da giocare al casino, ho fatto due macchinette e stufa non sono nemmeno riuscita a finire il credito), ma sono curiosa e mi piace vedere le cose nuove, cosi abbiamo deciso di andare verso le 4 del pomeriggio per le ultime gare (tutto il giorno sotto il sole e da stramazzare) tenendo anche conto che qui piu' che per i cavalli e le gare la gente ci va tutta tirata a fare festa, bere alla grande e stare in compagnia. 

Il cavallo su cui abbiamo scommesso, arrivato 2 :(
Io da donna gravida dovrei limitarmi sul bere (sembro un ex alcolizzata alle riunioni), se sto troppo in piedi con il tacco, che e' di rigore almeno 5 cm (inoltre qui se vai alle gare serie ed ufficiali le donne devono avere il cappello od un fiocco nei capelli stile English), mi viene male alla schiena e mi cuocio e svengo facilmente sotto il sole durante il giorno.

Racing Course
Non c'era moltissima gente, la maggior parte era gia' andata via, pero' abbiamo avuto l'emozione di vedere due gare. La prima siamo arrivati troppo tardi per riuscire a puntare sui cavalli, la seconda abbiamo addirittura puntato su ben 4 cavalli, due io due Greg. 

Ovviamente non abbiamo vinto nulla, 'sfortunati al gioco fortunati in amore'.

Pero' e' stato bello e diverso vedere anche i fantini tutti molto bassini appollaiarsi su questi cavalli dai fisici forti e scattanti.



venerdì 13 aprile 2012

DOLCE DORMIRE

Abbiamo trascorso un week end tranquillo, tra amici e in relax in breve venerdì' sera ho messo a dura prova il mio piccoletto con il piccante del Barbecue (BBQ alla Ozzie) Koreano, ho pure cercato di tenermi sulle cose piu' sobrie ma alla notte ho pagato le conseguenze. Dopo due ore che non riuscivo più' a prendere sono Greg mi consiglia "Perché' non vai a fare una passeggiata nella back yard?" io sono uscita e mi sono fatta acqua e bicarbonato, secondo lui fa male, fatto sta che dopo mezz'ora stavo un po' meglio ed ho ripreso sonno.


Perché' gli australiani hanno sempre rimedi naturali e non concepiscono nessun tipo di medicinale o simile. Due anni fa dopo una chirurgia plastica di 50 punti, la ferita faticava a rimarginarsi, rimedi di Greg fatti un bel bagno nell'oceano che l'acqua salata cura tutto. Un mese dopo e' arrivata la mia amica farmacista in visita con l'aureomicina e quello si che mi ha aiutato..


Sabato sera BBQ con gli amici a casa, ho anche ricevuto un sacco di regali per il piccietto ed imparato a fare il rovescio a maglia. Premetto che da quando sono incinta mi era nata questa voglia di fare a maglia, un giorno in un negozio tutto il kit per principianti era in svendita e me lo sono comperata, non contenta ho preso anche un gomitolo di lana bianca taglia extra large e la guida per 'dummies' del cucire a maglia. Riuscivo a fare la prima diciamo parte e poi non sapevo come girarmi e proseguire. Scoprendo che anche gli uomini australiani hanno fatto un corso di taglio e cucito a scuola mi e' stato insegnato e ora via con la copertina o una sciarpina, parto con cose semplici.



Domani ci aspetta una lunga dormita (cambiano l'ora e ci hanno concesso un'ora in più'). Se fa bello dopo pranzo una passeggiatina in spiaggia e bagnetto refrigerante. Tardo pomeriggio vorrei andare a vedere il race dei cavalli, ovvero all'ippodromo. Qui e' un usanza, lo fanno molto spesso quasi tutti i sabati d'estate e primavera, tutti si tirano a lustro, uomini con completo elegante e donne con tacco minimo 12 e cappello o fiocco in testa.
Vediamo se riesco a convincere Greg a portarmici che sostiene che non e' un posto adatto ad una donna in stato interessante.


martedì 10 aprile 2012

NOSTALGIA CANAGLIA


Buona pasqua a tutti, specialmente in Italia, perché' qui effettivamente non e' sentita tanto. Primo non esistono le uova di pasqua con la sorpresa, puoi trovare solo in qualche negozio rarissime uova Ferrero ad un prezzo spropositato tipo sopra i 15 dollari. Secondo ci sono ancora in vendita i pandori e panettoni di Natale come se fossero oro.
Il tipico dolce e' il cross bun una specie di pan brioches con cioccolata o uvetta con questo forte retrogusto di cannella, li mangi spalmandoli di burro (perché' sapete che gli inglesi il pane, non quello bello croccante che abbiamo da noi, ma quello morbido lo mangiano solo ed esclusivamente se imburrato). Li ho presi in panificio pensando che fossero piu' buoni di quelli venduti inscatolati al supermercato, ma o il panificio era scadente o non sono di mio gradimento. Brasiliani ed australiani sono impazziti dicendo che erano buonissimi.
Non voglio fare l'italiana snob sul cibo, ma i dolci qui non sono un gran che', sembrano delle meraviglie a prima vista ma quando li assaggi senti solo il forte sapore di burro, non hanno quel gusto particolare e ricercato della nostra pasticceria. Ho provato vari posti con delle paste che sembrano da strapparsi i capelli ma il gusto poi ti delude sempre un po'. Comunque dopo qualche mese di solo questo ci si fa l'abitudine e tutto sembra buono di nuovo.

Per evitare il magone pasquale e di tutte le festività' passate lontane da casa ho proposto a Greg di andare via per il week end. Cosi' partiamo il venerdì' mattina (qui il venerdì' santo non si lavora) e dopo un'oretta di coda per uscire dalla città' siamo riusciti a raggiungere la South Coast. Ovviamente non avevamo prenotato nulla, noi siamo sempre un po' sprovveduti, ma ci siamo detti un buchino lo troveremo.
Siamo scesi fino a Jervis Bay, dove c'e' un bellissimo parco nazionale dove si può' campeggiare, le spiagge sono bianchissime e il mare cristallino. Inoltre il tempo e' stato veramente clemente e ci ha permesso di fare il bagno e non soffrire il freddo durante la notte passata in tenda.
Ebbene si con il pancione me la sono dormita all'agghiaccio, ma eravamo super attrezzati: materasso gonfiabile queen size, lenzuola, piumino e cuscini direttamente dal letto di casa. L'unico piccolo inconveniente il materasso deve avere un piccolo foro, perché' a meta' notte ci siamo svegliati che stava sgonfiandosi, il mattino sembravamo su un letto ad acqua ovunque io mi muovevo Greg rimbalzava dall'altra e viceversa e se uno di noi si alzava l'altro sprofondava a terra bellamente. Comunque il problema della notte successiva non si e' posto perché' purtroppo era tutto prenotato e non siamo riusciti a trovare un buchino per fare una notte in più'. Inoltre   quella talpa del padre del nostro piccolino ha portato solo le lenti a contatto dell'occhio destro (doppie) dimenticando a casa quelle del sinistro, ho provato a prestargli le mie di un bel po' di diottrie inferiori, ma era mezzo cecato.
Quindi ci siamo goduti la giornata nel parco e nel primo pomeriggio ci siamo riavviati verso casa passando dalla deliziosa citta' di Berry, tutta negozietti di arredamento e arte e caffè' e sale da the stile molto europeo e super curata.

Una peculiarità' di questo parco e' il piccolo villaggio chiamato Wreck Bay (che tradotto significa baia del relitto, non capisco se ha un secondo significato negativo) dove sono stati 'spediti' tutti gli aborigeni che  abitavano la zona prima che diventasse parco nazionale. Ci siamo passati in macchina, ma quei pochi che abbiamo visto per strada ci hanno guardato in cagnesco e lungo la via di uscita c'erano dei ragazzini che lanciavano pietre. Come potrete capire il bianco non e' molto ben voluto. Primo perché' li ha relegati in questo villaggio sacrificando la loro terra, secondo per il rapporto che esiste tra australiani e aborigeni. Non e' molto positivo e per quando il governo abbia o non abbia fatto non c'e' il minimo segno di integrazione.
Loro vivo nella natura e con la natura, non si vogliono adeguare al progresso, alla medicina occidentale, al nostro modo di vivere. Sono stati devastati dall'alcool portato dai primi inglesi arrivati qui e tutt'ora vivono ai margini dalla società' e raramente riescono ad inserirvici in maniera positiva. Ma questo sarebbe un argomento degno di un proprio post. Appena ho del tempo vorrei approfondire l'argomento consigliandovi anche alcuni libri e film al riguardo.

Concludendo siamo rientrati il sabato sera con me alla guida, perché' la talpa non riusciva nemmeno a leggere la targa della macchina in fronte a noi, per trascorrere la pasqua in città' con nulla di programmato, perche' la famiglia di Greg e' lontana, tutti gli amici avevano organizzato week end altrove.
Infatti domenica mattina ho cercato di tenermi occupata lavando tutte le cosine che ci sono state date da vari amici per il pupottolo e facendo un po' di ordine in casa, ma ero di pessimo umore, ed anche il tempo uggioso non prometteva nulla di buono. Quindi mi sono trovata a fregare la cover del passeggino piangendo di nostalgia. Greg allora mi ha subito mandata a fare una doccia tirare a lucido e siamo usciti in per pranzo. Ristorante con cuoco italiano che mi ha rincuorato con un ottimo filetto al pepe verde.
Non me la sono sentita di chiamare la family perche' non mi andava di scoppiargli a piangere in faccia mentre loro si appropinquavano a fare il pranzo pasquale. Ho rimandato tutto alla pasquetta dove ho visto in  diretta tutta la mia sacra famiglia.