giovedì 29 luglio 2010

SINGAPORE

Eccomi qui a Singapore, per pagar la meta il volo ho deciso di viaggiare con Jet Star o Getto Star come la chiama Davide, ed invece che 10 ore per arrivare a Sydney, ci impiego un giorno e mezzo.
Prima tappa pero e interessante Singapore, dove ho tutto il giorno. Qui si respira ancora quell'aria inglese. Rispetto al Vietnam e la Cambogia non c'e' paragone, tutto e perfetto e pulito. Palazzi nuovi e citta super organizzata, una piccola Darling Harbour.
In Vietnam ho conosciuto una ragazza che vive qui e ci troviamo in uno delle tante shopping mall che ci sono in citta. Lei gentilissima mi fa da guida, pranzo a base di riso e pollo, bevendo the con latte (tipico English) e di dessert gelatina di frutta con granatina, le dico che mi piace ma il sapore e veramente stranissimo.
Poi facciamo giro sulla ruota panoramica, ci inoltriamo con una braca nel fiume che passa in mezzo alla citta' ed infine cena di specialita: gamberi al pepe piccanti e al pomodoro, accompagnati da spinaci piccanti anche quelli, il tutto accompagnato da latte di cocco, bevuto direttamente dalla noce.
Infine me ne ritorno all'areoporto per continuare il mio volo, tappa a Darwin (3 ore), poi Melburne (10 ore) ed infine Sydney arrivo.....

domenica 25 luglio 2010

CAMBOGIA


Visto che è tutto piano e i templi son sparpagliati nella zona di 50 km ci nollegiamo biciclette e li giriamo autonomamente.

Ci sono miriadi di templi, conservati abbastanza bene ed è impressionante come siano riusciti a costruire tutto ciò nel mezzo di nulla. Buddah di ogni dimensione e monaci.

Essendo una zona superturistica, appena vedono pelli bianche ti assalgono cercando di venderti qualsiasi cosa, dall'acqua, alle cartoline, alle t-shirt, alla frutta, etc.

Tutti compresi i bambini parlano un pochino di inglese e si fanno capire. Tutto ha il prezzo di un dollaro, che per loro e tipo la paga media di un giorno di lavoro.

Bambini dai 6 anni in su ti chidono da dove vieni e ti dicono la capitale e il primo ministro di ogni paese, erano addirittura aggiornati sul cambio del primo ministro australiano da Kevin Rudd a Julia Gillard, non parliamo poi di Berlusconi....


E' buffo come in tutto il parco dei templi ci siano scimmie libere che girano sugli alberi, anche loro aspettano cibo e sono quasi addomesticate per dare show ai turisti.

martedì 20 luglio 2010

VIETNAM Phu Quok - Saigon

Eccoci di ritorno a Saigon, questa volta ormai abituati al caos totalle e dotati di mappa e albergo gia prenotato, evitando lo stress dell'areoporto di tutti quelli che si propongono con taxi, alberghi, etc.

Andiamo a visitare Chu Chu Tunnel, tunnel sotterranei costruiti durante la guerra del Vietnam, sono a circa 70 km dalla citta ed immersi nella foresta. Sono completamente mimetizzati e dall'esterno sono quasi invisibili all'occhio umano. Li usavano per muoversi, nascondersi e costruire armi e trappole per i Marines.

Inoltre vi sono esposte tutte le trappole fatte dai Vietnamiti contro gli americani, atroci, nascoste nel mezzo della foresta sotto le foglie, dietro le porte, nelle finestre, etc.

Poi ci sono anche pezzi di artiglieria, finti VietCong e ricreato l'ambiente come era durante la guerra.

Vedere tutto ciò è molto forte anche perche i fatti storici sono piuttosto recenti, ed ancora una volta dimostra la tenacia e ingegnosita di questo popolo, che riusciva a ricavare ad esempio dalle armi/bombe usate dagli americani, contro armi da usare per propria difesa.


Sempre nelle zone limitrofe di Ho Chi Minh City andiamo a visitare un tempio detto di tutte le religioni, dove coloratissimi monaci cantano, pregano e si incinano al suono del gong!!!

Ultima cena a Saigon, dove sul menu c'è cane (dog), anche se lo stomaco oramai si è abituato ai sapori e odori asiatici, questo sembra comunque troppo, non siamo riusciti a provarlo.....

Quasi alla fine della vacanza dedichiamo gli ultimi giorni al mare, prima di rientrare nell'inverno Australiano, nell'isola tropicale di Phu Quok, a sud del Vietnam, vicina al confine della Cambodia.
Purtroppo il tempo non e clemente e la pioggia tropicale che c'era ad Hanoi, che non ci ha permesso di andare ad Halong Bay, ci segue.
Quindi i tre giorni di mare si trasformano in tentativi di vedere l'isola, sullo scooter sotto il temporale, su strade non asfaltate e infangatissime.

Inoltre l'albergo dove abbiamo soggiornato la prima notte è rimasto isolato per allagamento ed abbiamo dovuto spostarci in un altro.

Finalmente ultimo giorno smette di piovere, non c'è ancora il sole ma almeno siamo un pò all'asciutto, così andiamo a sud, dove c'è una bellissima spiaggia bianca da dove si raggiunge un arcipelago.

Passiamo la giornata, sulle tipiche e coloratissime barche vietnamite, tutte in legno, pescando e facendo snorkeling, sulla loro barriera corallina. Acqua stupenda e super calda.

sabato 17 luglio 2010

VIETNAM - Hanoi, Sapa

Voliamo a nord, Hanoi la meta successiva. Come Saigon e molto incasinata, motorini ovunque, ma forse ormai un pò più accostumati alle usanze vietnamite, sembra meno caotica, anche se seguiamo sempre i locali per attraversare la strada, il rischio è sempre grande....

Visita al Mausoleo di Ho Chi Mhin, dove c'è una lunghissima coda e non si possono fare fotografie. Alla sua casa e rispettivo museo.

Pomeriggio visita al museo della guerra, prima con i francesi, seguiti poi dagli americani dove sono esposti reperti di mezzi che usavano per difendersi, trappole fatte agli americani. Parti di aerei americani che sono stati bombardati dai vietnamiti.

E' molto forte lo spettacolo, anche perche sono eventi successi meno di 50 anni fa e ti fanno capire come il popolo vietnamita sia ingegnosio e tenace, che non si fa sopraffarre dai piu forti e grandi di loro.

La sera giro nel centro storico di Hanoi, con giro anche in risho. Cena in un ristornate molto locale dove sul menu vi e pure esposta carne di cane e di piccione, yammy, che prelibatezza.

Infine proviamo il caffe Wosabi, che è una prelibatezza vietnamita, praticamente i chicchi di caffe sono gli escrementi di questi animaletti che si nutrono delle piante del caffe. Saro poco esperta di caffe o magari ho perso il buon gusto da italiana, ma non ci ho trovato tutta questa differenza dal caffe normale!

La sera, via in stazione e durante la notte con il treno (sono solo 300 km ma ci impiega 8 ore) andiamo a Sapa, cittadina nelle montagne Vietnamite vicino al confine con la China e il Laos. Il treno fa un pò orient espress, con cuccette e lampade per la luce.

Il mattino arrivati a Sapa, l'aria e molto piu freschina e la valle e coperta da una nebbiolina che la rende ancora più afffascinante.

Per girare noleggiamo uno scooter e cominciamo la nostra avventura, tra i vari paesini sperduti fra queste montagne. I locali assomigliano molto ai nepalesi o peruviani, per statura, colore della pelle e vestiti molto colorati. Sono ad ogni angolo della strada e cercano in continuazione di venderti qualche cosa o di offrirti prestazioni.
La valle e verdissima e piena di campi di riso suddivisi su vari strati che fromano un paesaggio unico.

Qui vivono un po nella preistoria, in specie di capanne costruite di legno, sassi o fango raddensato, non hanno nessuna forma moderna di riscaldamento e sono pieni di animali tipo fattoria. Sempra un salto in dietro nella storia.

Facciamo varie esplrazioni con il motorino e qualche trekking a piedi, mi mancava un pò di montagna, ma dopo due giorni, preferisco i climi caldi ed il mare.......

giovedì 15 luglio 2010

VIETNAM - Saigon, Ho Ian, Hue

Parto dalla pulitissima e super organizzata Tokyo e dopo 12 ore di viaggio con AirChina (penso prima e ultima voltache la prendo), 3 tappe in China dove mi hanno fatto scendere fare tutte le procedure della dogana e del passaporto, solo per prendere un altro aereo, finalmente alle 2 del mattino arrivo a Ho Chi Minh City o Saigon. Greg, partito la mattina da Sydney per fortuna è li ad aspettarmi perchè l'areoporto è caos totale, tutti ti fermano per chiederti se hai un albergo, se ti serve un taxi, o altro, qui parlano inglese per turisti alla grande.
Il giorno dopo appena usciti dall'albergo è super caos, motorini ovunque, per attraversare la strada ti ci vuole un 15 minuti e devi rischiare la vita almeno 5 volte facendo slalom fra i mille scooter, con una, due, tre o intere famiglie a bordo. Tutti suonano il clacson senza tregua.
Colazione in centro con caffè vietnamita (tipo quello turco, ma bello carico) e un giro al mercato. Decidiamo di volare a Dan Hang per poi spostarci ad Ho Ian cittadina sul mare per prendere alcuni giorni di ambientamento allo stile di vita Vietnamita, shockante dopo le pulite e ordinate Australia e Giappone.
Cena in un ristorante quasi di lusso, ben 10$ a testa, a base di Hot Pot, dove ti cucini verdure, pesce e noodle (spaghetti tipici asiatici), unico neo negativo due topoloni che passavano a due metri dal tavolo, fortunatamente alla fine della cena.
Questo e Vietnam, mi ci devo abituare. La gente fa tutto in strada, dal cucinare, all'aggiustre le macchine. Buttano tutto per terra piatti sporchi e li lavano in strada, non hanno alcuna cura per rifiuti ed immondizie e di conseguenza le cittta sono piuttosto sporche.
Per integrarci nella cultura nolleggiamo uno scooter ed andiamo al mare, spiagge bianche e mare caldo e pulito, molto selvagge solo qualche ristorantino costruito con palme e specie di spiagge attrezzate, ma tutto e molto naturale e per nulla invasivo.
Pomeriggio un giro alle marble mountain, dove estraggono il marmo e ci sono un bel po di templii, budda e pagode in marmo. Vecchine ti vendono incenso da accendere in fronte alle staute e ti fanno da guide all'interno delle cave.
Nei giorni successivi abbiamo visitato My Son, sito archologico interssantissimo all'interno della giungla, purtroppo danneggiato dalla guerra, ma i reperti sono abbastanza ben conservati e visibili e poi fantastica gita in barca a Cham Island: spiagge bianche, palme, caldo, snorkeling, amazing diving, ottimo pesce fresco e frutta tropicale!!
By bus ci trasferiamo ad Hue dove visitiamo la Citadela nel centro storico. Ed il giorno successivo con gita in barca lungo il fiume, visitiamo le tombe dei vari imperatori, un tempio buddista con rispettiva pagoda.
Cibo sempre super buono, un sacco di verdura fresca, non abbiamo ancora mangiato carne per paura di ricevere cane, ma il pesce e fresco e ottimo, in più ormai mi sono abituata a mangiare con i chop stick (bastoncini cinesi, giapponesi o asiatici) anche perchè trovare coltello e forchetta e quasi un impresa.
Le temperature cominciano ad aumentare e durante il giorno fa veramente super caldo.
La sera voliamo ad Hanoi.......


mercoledì 7 luglio 2010

JAPAN - Nara, Kyoto, Hiroshima

Dopo la caotica e controversial Tokyo, mi avventuro verso Nara, cittadina vicino a Kyoto, famosa per i suoi tempi. Mi lancio su piccole citta visto che sono da sola e ho visto che ci sono in giro pochi turisti in questa stagione.
Il primo giorno giro i templi vicino alla cittadina a piedi, alcuni sono addirittura protetti dall'Unesco, sono tutti all'interno di un parco dove ci sono centinaia di cervi (animale sacro per i giapponesi). Il giorno dopo mi avventuro un po piu lontano nolleggiando una bicicletta. Avventura bellissima alla ricerca dei templi pedalando fra le risaie e i vari ponticelli giapponesi.
Oramai quasi confident con i giapponesi, nessuno mi capisce, ma sono tutti molto disponibili e provano con tutti loro stessi ad aiutarti, mi avventuro a Kyoto. Citta abbastanza grande, dove ci sono dei giardini bellissimi, tutti con laghetto, ninfee e mega carpe che nuotano all'interno, spesso si trovano anche tartarughe, ponticello che attraversa il lago e mille tipi di piante e di fiori.
Inoltre ha alcuni dei piu bei templi del giappone e il palazzo reale. E buffo come tutte le costruzioni siano pressoche in legno e tutte le case assomiglino a piccoli tempi.
Le strade nel centro storico sono strettissime e tutto e superaffollato. Qui ci sono molti piu europei ed e molto piu turistica, quindi si parla un po di piu inglese e si riesce a socializzare.
Inoltre non lontana dal mare ha anche una cittadina balneare, famosa per il quartiere cinese. Le spiagge giapponesi non sono fantastiche fino ad ora, mi dicono che a sud il clima e migliore e la natura tropicale, next trip.
Approfitto per usare uno dei bagni pubblici dove circondata da vecchiettine che mi davano consigli in giapponese ho fatto ogni tipo di bagno immaginabile, c'e ne era anche uno che ti dava tipo scosse elettriche al corpo, unico!
Con il treno veloce Shinkansen vado poi ad Hiroshima.
La citta e tutta nuova, eccetto alcuni palazzi volutamente tenuti come segno della devastazione, è profondamente segnata dalla bomba atomica che vi è esplosa l'8 agosto 1945 alle 8.15.
Nell'epicentro è stato costruito un Memorial Park alla pace per ricordare l'accaduto ed evitare che in tutto il mondo una cosa cosi tremenda possa succedere ancora. Vi sono un sacco di statue ed un museo riguardo all'accaduto e le conseguenze della citta e delle vittime.
La cosa piu toccante e una fontana costruita come segno di pace e purificazione, che segna l'ora in cui la bomba è esplosa e l'acqua scorre costantemente, circondata da 140.000 mattoni bianchi (numero delle persone morte in quel giorno e nei successivi 6 mesi) con i nomi di tutti i quartieri che sono stati devastati al momento dell'esplosione.
Il giorno successivo vado a vedere un tempio su un isola, che è in mezzo al mare, quando c'è la bassa marea ci si arriva a piedi, quando c'è l'alta marea in barca, anche qui miriadi di cervi e cerbittini che ti seguono ovunque, specialmente se hai del cibo in mano.
Tutta l'isola e piena di templi, pagode e giardini giapponesi. Essendo molto turistica ci sono anche miriadi di ristoranti e bancarelle con cibo di ogni genere, essendomi spostata a sud il cibo ora e diverso, anche se da buona Western non capisco tanto bene la differenza.
Come al solito regna padrone il the verde (con cui fanno tutto dai dolci, al pane, dalla cioccolata alle brioches) purea di fagioli che puo essere dolce o salata e pesce in tutte le salse.
Day after back to Tokyo per prendere il volo per il Vietnam.
Good bye Japan, grazie per la grande esperienza, ritornerò in futuro per vedere la parte sud ed il nord!!

venerdì 2 luglio 2010

JAPANESE TOILETE

Questo merita attenzione!
Appena scesa dall'aereo, mi reco in bagno e subito vedo che qualche cosa è diverso rispetto all'Europa, all'Australia e forse tutto il resto del mondo......
Hanno delle toilette tecnologiche, emettono rumori per coprire quelli corporali (i giapponesi sono un popolo molto timido e riservato), che vairano dalla musica o lo scrossicare dell'acqua. Inoltre la tavoletta puo essere riscaldata e dal centro a richiesta esce una cannetta con acqua per il bidet!!!
Ovunque e cosi, dai bagni pubblici a quelli privati delle case e degli hotel.