lunedì 28 dicembre 2009

MERRY CHRISTMAS AND A HAPPY NEW YEAR

Arrivato anche il secondo natale australiano, quest'anno passato a Sydney, quest'anno mi ha oppresso un pò di nostalgia, ma per fortuna fra Andrea, amico di vecchia data, e tanti amici e colleghi conosciuti nei mesi scorsi ho passato delle giornate bellissime. Party di Natale con i colleghi ristorante in città pagato dal capo, vista sull'Opera House e poi in giro per i club di King Cross, fino a vedere l'alba in Bondi Beach, vigiglia con i compagni del college BBQ, brindisi e scambio di regali a mezzanotte e 25 sera a casa di Davide e Miho con tutti gli altri amici con cena a base di tutte le nazionalità presenti e scambio di regali.
Qui tutti festeggiano in modo diverso, BBQ, spiaggia e party. Tutti si vestono con cappellini di Natale e anche da angeli, sembra più un carnevale che un Natale.
Ora in attesa dei fuochi sull Harbour Bridge per festeggiare il capodanno, vi faccio tantissimi aguri di un sereno natale (ormai già trascorso) ed un 2010 ricco di gioia e felicità.
Con affetto

martedì 1 dicembre 2009

1 YEAR IN AUSTRALIA

Eccomi qui è quasi un anno che sono qui in Australia, l'anno scorso a quest'ora si stavano facendo i preparativi per la partenza, quante cose, progetti e piani sono cambiati....
Anyway, ieri ho ricevuto la bella notizia che ho passato l'esame di inglese quindi posso iscrivermi all'univeristà, ho ottenuto 7 su 9, mi bastava 6,5 quindi la soddisfazione è stata grande. Uscita dall'ufficio dopo aver scoperto il mio voto mi sembrava addirittura di parlare e capire meglio l'inglse, quanto gioca la psicologia.
Quindi con febbraio 2010 inzio un master in International Business, un pò un prosequio della laurea breve che ho fatto a Trento, sono molto felice perchè mi darà l'opportunità di fare un'esperienza internazionale unica e di migliorare il mio inglese, nonchè la possibilità di vivere a Sydney, città che adoro, vicino alla spiaggia e all'oceano, e chissà magari mi aprirà addirittura nuove porte lavorative.
In questi mesi, mi godrò l'estate australiana e lavorerò un pò per mettere da parte un pò di soldi per quando starò facendo il master, che penso mi lascerà poco tempo libero. Per ora ho trovato un lavoretto in una gelateria in Bondi Beach, cinque minuti a piedi da casa, il lavoro è un pò ripetitivo ma mi permette di stare a contatto con i clienti, così mi faccio l'orecchio agli accenti più assurdi (irlandesi, scozzezi o neo-zelandesi...), ed è vista mare. Poi ora che mi rinnovano il visto per un periodo più lungo magari ho l'opportunità di trovare qualche cosa di meglio, vediamo.
Per il resto sto conoscendo un sacco di bella gente, tramite la scuola di inglese che ho frequentato, il lavoro, le compagne di appartamento e le persone conosciute nei mesi scorsi in Australia che poi si sono trasferite qui a Sydney. Di ogni razza e paese, impari nuovi modi di vivere di comportarsi, il rispetto per le nostre diversità e le loro, la tolleranza per le cose diverse che non ti piacciono (sporcizia degli scozzesi per esempio) e si imparano cose nuove che magari ti piacciono e provi ad inserire nel tuo modo di vivere (apertura mentale e affetto ed emotività dei sud americani).
Ovviamente è stato bello ed interessantissimo viaggiare e scoprire nuovi posti, ma dopo tanti mesi di vagabondaggio sono felice di mettere un pò di radici qui a Sydney e settimana dopo settimana comincio a sentirmi quasi a casa.
Ho ripreso il surf e cerco di andare il più possibile in spiaggia con la tavola, ma surfare è veramente difficile ed ogni tanto le onde sono veramente grandi, quindi un pò per evitare l'esperienza dell'anno scorso (frattura di costola mai appurata) e di rompere la tavola cerco di alzarmi la mattina presto tipo 6.30-7 per approfittare della quiete dell'alba.
Ma chi dura la vince, mi hanno poi detto che dopo tre mesi si comincia a diventare bravi, vediamo se mi rimane la costanza, anche se è bellissimo alzarsi indossare costume e mutino, scendere in spiaggia con la tavola sottobraccio, svegliarsi con una fredda ondata in faccia, surfare o tentare di surfare per un'oretta, mentre il sole sta salendo. Tornare a casa super affamati, mega colazione e via che comincia la giornata. Ovviamente qualche giorno la pigrizia vince e il calduccio del letto tentatore mi impedisce di alzarmi, tipo sta mattina, alzata alle 11. Poi il bello di qui è che tutti il mattino fanno sport, chi corre sulla spiaggia, chi nuota, chi fa ginnastica o boxe, quindi ci si sente più invogliati.
Questa è un pò l'Austrlia che sto vivendo in questi mesi, a presto.

lunedì 9 novembre 2009

SCULPTURE BY THE SEA

Arte moderna sulla spiaggia, da Tamarara Beach to Bondi. Per un paio di settimane ci saranno più di un centinaio di opere fatte di tutti i tipi di materiale esposte sulla spiaggia e passeggiata limitrofa.

WHAT IS GOING ON.......

Non vi ho raccontato più nulla di come sta procedendo la mia vita qui a Sydney, dopo avere vissuto per una settimana con Andrea e la sua banda di brasiliani, mi sono trasferita sempre a Bondi Beach, però a 5 minuti dalla spiaggia a vivere con altre 3 ragazze, una brasiliana, un cilena ed una ragazza della Scozia. L'appartemento fa molto famiglia e con le ragazze ci troviamo bene, non ci si vede tantissimo perchè siamo tutte un pò impegnate, chi per studio, chi per lavoro o per altro, però ogni tanto ci si ritrova a fare qualche cenetta, con vari cibi di tutte le regioni. Lingua ufficiale inglese, anche se con lo spagnolo e il brasiliano se c'è qualche parola che non si capisce ci si trova subito un compromesso, essendo lingue molto simili all'itliano.
Durante la settimana sto studiando inglese in un college corso apposito per passare l'esame Ielts per essere ammessi a qualsiasi università Australiana, infatti non so se tutti sanno che ho preso un ulteriore anno di aspettativa al lavoro, cioè vi devo rientrare con gennaio 2011, e mi piacerebbe fare un master qui a Sydney in Business Intranzionale. Tutto dipende dall'esame e dal punteggio che riuscirò a raggiungere, purtroppo accademico è un po piu tosto e il mio punto debole è il writing, come lo è sempre stato anche in Italia a scuola e università. Però vediamo ho ancora una settimana per prepararmi e magari se sono fortunata passo.
Quindi sabato prossimo alle 8.00 australiane, cioè il vostro venerdì sera alle 10, pensatemi e mandatemi un pò di fortuna :)

domenica 1 novembre 2009

ANDREA'S PRESENT

Il 16 novembre è il primo compleanno del mio nipotino, purtroppo non potrò partecipare alla festa, ma ieri gli ho comperato un orsacchiotto a forma di Koala, tenerissimo da abbracciare e caldo per l'inverno che sta arrivando in Itlaia. Ebbene si è già passato un anno, mi sembra così vivo il ricordo quando lo ho visto la prima volta in ospedale nella sua culletta.
Buon compleanno Andrea Gabriel!

sabato 31 ottobre 2009

TRY AGAIN WITH SURF

Arriva l'estate e si va in spiaggia.
A Bondai e impossibile non essere tentati dal surf onde e atmosfera.
Andrea mi presta la tavola e Manu, surfista spagnolo, mi prova ad insegnare come fare la duck, la traduzione è papera, e significa infilare la testa e tavola sottoacqua quando arriva un onda e non si è pronti a surfare.
Poi si fa un pò di streccing da buoni atleti...
E via in acqua!!.
Dopo vari tentativi con onde veramente grosse, non riesco ad uscire e la tavola per me principiante è troppo piccola, via lasciamo ad Andrea il turno, aspetto una giornata più tranquilla.

domenica 25 ottobre 2009

SUNDAY AT THE OPERA HOUSE

Domenica era la giornata aperta all'Opera House, così approfittando anche della giornata piovosa , si va a visitarla, sfortunatamente non eravamo gli unici e c'erano tantissime altre persone, ma grazie alla super organizzazione degli Australiani, le code durano poco e sono molto efficienti.
Per l'occasione si potevano visitare la Concert House, enorme teatro con un organo, adatta per concerti e opere, la Theatre House, dove fanno gli spettacoli teatrali e tutti i back stage, camerini degli attori e sale prove.
All'interno e esterno erano organizzati spettacoli di scuole musicali di ballo ed altri intrattenimenti....

venerdì 2 ottobre 2009

EVERYONE IS PASSING BY SYDNEY

E' stato un bellissimo flash rincontrarsi, qui a Sydney, dopo mesi che non ci si vedeva, Nao e Jason, perchè passavano durante il loro giro dell'Australia in 80 giorni, non potevano non surfare a Bondi e Manly, Yuka che passava di qui prima di cominciare la sua scuola di farmacia a Melburne, Nassim, che ha fatto la sua ultima tappa australiana prima di rientrare definitivamente in Svizzera e Kiwa (che in realtà non vedevo da solo pochi giorni) perchè ha fatto la maratona di Sydney. Con l'occasione ho conosciuto anche i suoi genitori 70enni giapponesi, in vacanza in Australia per venirla a trovare, che non parlavano l'inglese, la madre che faceva finta di capire ed annuiva con il capo e il padre sorriedeva soltanto per partecipare alla conversazione. Ma sono stati gentilissimi e mi hanno portato del sakè, dovrebbe essere del vino/grappa giapponese, mai provato ma abbiamo deciso di tenerlo per brindare al compleannao di Andrea (4 ottobre).
Ed infine ho scoperto che un'amica conosciuta durante i giorni trascorsi nel Kimberly, ora vive qui a Bondi Beach, pur essendo gigante l'Australia delle volte è come se fosse un paese, per le possibilità che hai di rincontrarti in giro.
Good luck to everyone for everything you are going to do, and maybe see you soon around Australia.

mercoledì 30 settembre 2009

ALL TO THE HAIRDRESSER

Dopo tre mesi di completa trasandataggine, dove i miei capelli hanno perso forma e colore, ieri Mhio Shan, fidanzata giapponese di Davide, amico di infanzia di Andrea, da cui siamo andati a cena, è riuscita a lisciarmi i capelli e farmi riapparire donna, come dice Andrea, dopo un passato di quasi gitana, per non dire zingara.
Per la verità andiamo la per la cena e per tagliare i caplelli ad Andrea, ma Mhio, che lavora come parrucchiera qui in Australia, si deve esercitare a strirare i capelli ricci, cosa che in giappone non ha mai ne studiato ne praticato, perchè tutti hanno i capelli lisci. Così appena vede i miei capelli che sono un pò ondulati ed un pò arruffati, si esalta e mi chiede di potermeli tirare per fare pratica, ed io che con la spazzola ci litigo sempre accetto molto volentieri, mi sa che farò la sua cavia spesso.
Ora che siamo in città mi devo ridare un tono, sia nel vestire, dopo 3 mesi passati in costume, che nel apparire, qui a differenza di Cairns dove tutti avevano t-shirt ed infradito, anche negli uffici, tutti sono molto tirati, giacca e cravatta, tacchi ecc. Un pò di classe ed eleganza mi mancava.
Thanks Mhio

mercoledì 23 settembre 2009

WELCOME IN SYDNEY WITH THE RED DUST

Arrivata martedì sera tardi, accolta da Andrea all'areoporto, stranissima sensazione di ritrovarsi dopo mesi (dalla sua laurea a marzo) che non ci si vede a Sydney.
Dopo un paio di treni e un autobus arriviamo a casa sua, vicinissima alla famosa Bondi Beach, dove rimango ospite per una settimana. I suoi compagni di appartamento simpaticissimi e gentilissimi, tutti brasiliani purosangue, mi accolgono come se fossi a casa mia.
Dalla finestra della camera e del soggiorno si vede l'oceano, Pacifico stupendo, che bello.
Il mattino dopo ci si alza presto, così accompagno Andrea al college e mi faccio un giro in centro, ma sembra di essere a Milano, c'è una nebbia pazzesca e una luce rossa, tempesta di sabbia rossa, proveniente dalle campagne e fattorie dell'interno. Ho dimenticato di fare delle foto, ma il buon internet nè procura delle migliori.
Tornata in una grande metropoli dopo i tre mesi trascorsi nella piccola Cairns, mi sento un pò persa, ma poi con i suoi giardini in centro e l'harbour che arriva fino al centro della città, mi riconquista subito.
I primi giorni faccio un pò la turista anche perchè alcuni amici che avevo conosciuto a Perth, sono qui in vacanza o di passaggio, quindi giro alla Galleria Victoria and Elizabeth, pranzo al Fish Market (sushi buono e economico come in Giappone a detta di Kiwa), giardini Cinesi, Hide Park, Botanic Garden, Manly Beach e week end in Bondi Beach, ma niente surf l'acqua è ancora troppo fredda 16° gradi.

sabato 19 settembre 2009

GOOD BYE DIVING, MOVING TO SYDNEY

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Finito il mio corso, dopo una settimana in piscina e classe, dove abbiamo preparato presentazioni di lezioni teoriche e pratiche in piscina su come insegnare la subacquea, fatto salvataggi per essere pronti per ogni emergenza e prove di nuoto e snorkeling.
Ieri sera grande finale per festeggiare il traguardo con BBQ a casa del nosro istruttore. Prossimi giorni ho soltanto tutta la burocrazia da smaltire e poi lascerò Cairns. Poi martedì sera volo a Sydney e lascio la barriera corallina.
Da una parte mi dispiace perchè è stata un'esperienza bellissima e dopo 3 mesi di diving, mi manca già dopo solo una settimana, pur avendo fatto delle immersioni nella piscina. Dicono che fare subacquea crea dipendenza, il nitrogeno che rimane nel nostro corpo dopo ogni immersione ha più o meno lo stesso effetto della caffeina o nicotina, e dopo un periodo di astinenza, nè senti la mancanza. Mi mancerà il vivere in barca e l'essere sempre in mare.
Dall'altra parte sono felicissima un pò perchè ho voglia di vivere a Sydeny per un periodo, visto che vi ho trascorso soltanto una decina di giorni quando siamo arrivati, mi è piaciuta tantissimo e non ho mai vissuto in una grande città, ed anche perchè Cairns è una cittadina tipo la nostra Rimini, per un periodo è bellissimo stare qui conosci un sacco di gente e c'è sempre qualche cosa da fare, ma tutti sono di passaggio e in vacanza per un periodo e dopo un pò se nè vanno, quindi un pò mi manca la satabilità di un posto dove hai la tua routine e il tuo giro di amicizie. Inoltre, causa la barriera corallina, Cairns non ha una spiaggia vicino alla città, sono tutte a 20-25 km di distanza, eccetto la laguna che artificiale che hanno creato nel centro dell'Esplanade (vedi foto).
Inoltre raggiungerò Andrea, mio ex-compagno di università, che si è trasferito a vivere li dallo scorso agosto e potrò continuare con la pratica del surf, magari questa volta evitando di rompermi costole od altro.
Cercherò di trovare una stanza nella zona spiagge, per godermi a pieno il mare, adesso prima dell'estate australiana, è il momento ideale per andare a Sydney, il caldo sta tornando e non c'è ancora la bolgia delle vacanze natalizie. Anche se devo essere sincera qui in Australia, rispetto alle nostre città caotiche, non ho mai visto posti particolarmente pieni.
See you in Sydney!!

mercoledì 16 settembre 2009

SUSHI TIME

Questa sera si mangia giapponese, Kiwa la mia compagna di appartamento, mi ha insegnato a fare il sushi! Poi Tofu e scaglie di ginger, tutto condito con salsa di soia e salsa wasabi (piccantissima). Il tutto completato bevendo ginger beer (birra a base di radice di ginger non alcolica) e cognac giapponese (una bomba).

lunedì 7 settembre 2009

RIECCOMI, ALWAYS ON THE REEF

Cosa combino a Cairns, arrivata nel mondo della subacquea e a soli 60 km dalla barriera corallina più lunga del mondo, qui dicono una delle 7 meraviglie del mondo, che si vede addirittura dallo spazio, mi sono lasciata tentare. Qui a Cairns il business è grandissimo e quasi tutto gira attorno alla subacquea e la barriera.
Da circa una due mesi ho iniziato un training per una scuola di sub, Cairns Diving Center (http://cairnsdive.com.au), loro mi fanno diventare una guida subacuea e io lavoro per loro per un paio di mesetti (già fatti), dopo aver fatto il Rescue Course ora sono in corso e devo aiutare un istruttore per tre corsi di Open Water (persone che iniziano a fare subacquea da zero), ancora un paio di settimane ed avrò il corso ed esame vero e proprio.
E' bellissimo vedere le persone che arrivano in piscina e magari sanno a malapena nuotare e dopo due giorni in piscina e 4 immersioni nella barriera corallina cominciano ad essere indipendenti, progressi meravigliosi, ogni tanto arriva anche qualcuno che è proprio negato e non fa altro che scalciare e distruggere la barriera corallina, ma fortunatamente la maggior parte è abbastanza disinvolta.
Anch'io immersione dopo immersione (ormai nè avrò fatto una 70ina) sto entrando sempre più in confidenza con la subacquea e scoprendo le meraviglie del mondo underwater. E' un pò come vedere il cartone "Alla ricerca di Nemo" della Walt Disney.
La scuola ha una barca fissa sulla barriera che può ospitare circa 50 persone (equipaggio compreso) e una che ogni giorno va e viene da Cairns con i nuovi ospiti e chi fa la gita in giornata.
Io ho lavorato maggiormente sulla barca nella barriera corallina, ho fatto massimo 11 giorni consecutivi in mare, quando tornavo a terra tutto era barcollante. Ogni tanto qualche notte a terra e poi ripartivo. Ora sono principalmente a terra e solo tre giorni a settimana in barca.
Il lavoro principalmente consisteva nell'aiutare gli istruttori durante i corsi di sub, preparare tutta l'attrezzatura, aiutare i subacquei nell'entrata e uscita dalla barca e sicurezza in mare. Fare la guida snorkeling ed aiutare chi non sapeva nuotare con salvagente . Iniziare a fare qualche presentazione dei siti in cui andavamo e ripassare la subacqua con i divers, che non si immergevano da parecchio tempo.
L'equipaggio è internazionale, principalmente australiani, inglesi, neozelandesi e americani, ma anche qualcuno dalla Francia, Belgio, Svezia, Germania e Irlanda. Io sono l'unica italiana e in questi 2-3 mesi abbiamo avuto meno di 10 ospiti italini, di cui 4 con grande gioia e sorpresa erano Claudia e Nicola e altri due roveretani, amici di mia sorella.
Da un paio di settimane sono andata a vivere, dopo un mese e mezzo di non fissa dimora, con la mia amica giapponese di Perth conosciuta durante il corso di inglese ed un'altra ragazza koreana a nord di Cairns, e vado al lavoro in bicicletta. La casa è una Queenslander, tutta in legno, piano rialzato per gli alluvioni estivi, giardino con trampolino per i salti e piscina in roccia (quasi ogni casa a Cairns ha la piscina).
L'inverno tropicale è bellissimo, dopo un paio di settimane in cui la sera faceva freschino, bisognava mettere il maglione e la coperata a dormire, è tornato il caldo caldo.
Spero nei prossimamente di ritornare ad essere più presente e attiva con il blog.
Un abbraccio a tutti.

giovedì 3 settembre 2009

COME E' CRESCIUTO ANDREA

Eccoci qui a quasi 10 mesi come è cambiato il mio piccolo nipotino Andrea, gli sono addirittura cresciuti i capelli.
Gli occhioni sono rimasti blu ed è cresciuto tanto di altezza e peso.
Poi come notate dalla bavaglia parla già inglese!!!
Mi manca un sacco, mi guardo la foto e vorrei coccolarlo, farlo ridere.
Ogni bimbo più o meno grande come lui che vedo lo penso. Tutti i giocattoli assurdi o peluches introvabili, tipo a forma di coccodrillo, cammello, koala, o altri animali vorrei comperarglili, ma aspettiamo quando la zia ritornerà a casa. Ad essere sincera un regalino glielo ho comperato, zainetto con marsupietto a forma di canguro, sarà l'unico in tutta il nido ad averelo :)))

Mi dispiace tanto non poter seguire i suoi progressi dal vivo, ma internet e skype mi permettono di vederlo ogni tanto nella telecamera e ricevere le foto dei suoi progressi.

Un abbraccione Andrea, ti voglio tanto bene.

La tua zia dall'Australia

martedì 18 agosto 2009

CAIRNS AND THE GREAT BARRIER REEF


Eccomi qui dopo più di un mese di assenza, purtroppo non ho più internet disponibile e sto facendo un intership con una scuola di sub qui a Carins, io lavoro per loro un mesetto e mezzo e loro mi fanno fare corsi gratis di subacquea, e mi occupa tutte le gironate (non ho avuto mai un giorno libero dai primi di luglio).
L'esperienza è molto intesa ma nè vale la pena, ho fatto un sacco di immersioni e snorkeling nella barriera, bellissimo. Avvistiamo spessisimo balene e delfini e nelle immersioni si trovano spesso squaletti, tartaruge e ogni tipo di pesce o corallo tropicale. Ho alcune foto subacque che vorrei pubblicare, appena riesco ad avere una conessione un pò decente (ora sto scroccando quella di McDonald).
Si incontrano tantissime persone di diversi paesi e lingue, pochissimi italiani, per ora soltanto un paio di coppie. I colleghi sono internazionali e un bel gruppo dove si lavora tantao, però ci si diverte anche. Il mio inglese poi è in continuo progresso, essendo l'unica italiana e dovendo parlare con costumers e colleghi ogni giorno.
Il lavoro è quasi finito ho l'ultima settimana e poi avrò un mesetto di corso, che dovrebbe essere la parte bella e divertente, non vedo l'ora di iniziare.
Appena finisco mi prendo un pò di tempo di realx per aggiornare il blog e rispondere anche a tutte le mail.
Un abbraccio forte all'Italia e buon agosto a tutti

domenica 5 luglio 2009

ULURU AND ALICE SPRINGS

Lascio Darwin con THE GHUN, treno storico che attraversa l'Australia (Darwin - Adelaide), il viaggio di circa 1500 km dura 26 ore, di cui 4 ore tappa a Katerine, cittadina pressochè aborigena a 300 km a sud di Darwin. La velocità media non supera i 40-50 km/h, però ci si gode il paesaggio e ogni tanto si riesce a scorgere anche qualche cangurino.
Arrivati ad Alice Springs il giorno dopo veniamo accolti da una coloratissima stazione, il mercato bisettimanale e il festival dei cappellini di lana (sempre fatti da aborigeni).
La cittadina è piccola, circa 26.000 abitanti, ma molto carina e colorata. La sera cena in ostello con degli amici olandesi conosciuti a Darwin con cui trascorrerò 3 giorni di trekking e esplorazione nel parco nazionale dell'Uluru (Ayers Rock, dagli australiani detta The Rock).
Uluru in lingua aborigena significa cascata, il nome deriva da una buffa storia, i primi americani arrivati nel mezzo dell'Australia chiesero agli aborigeni cosa fosse indicando la roccia, gli aborigeni se indichi pensano al punto preciso e non alla cosa in generale e quindi risposero cascata, che scende nelle giornate piovose.
Altra buffa storia che ci ha raccontato la giuida (padre aborigeno e madre irlandese) riguarda l'origine del nome canguro, sempre gli americani chiesero agli aborigeni cosa fossero questi animali saltatori e loro risposero non abbiamo capito, in aborigeno Kangaroo!
Bando alle ciance e storielle, il primo giorno abbiamo fatto trekking nel King Canyon, dormito nel bush e cucinato sul fuoco. Il giorno successivo trekking nel Kata Juta con tramonto vista Uluru. Il mattino seguente alba all'Uluru e camminata attorno alla base. E' possibile salire sulla cima, ma gli aborigeni lo considerano dissacrante, e chiedono ai turisti di rispettare questa loro credenza. Nonostante ciò grandi compagnie turistiche americane ed europee tutt'oggi portano centinaia di turisti ogni giorno sulla cima (come se noi entrassimo vestiti da Clown a San Pietro).
Paesaggi e colori unici, la sabbia è così rossa che pare finta. Felicissima di avere visto il monolite, ultima serata ad Alice Springs dove si mangia carne di cammello e poi si continua la festa nel saloon, dove ci sono un sacco di farmer con stivali e cappello da cow boys.
Il giorno dopo me nè volo a Cairns, ridente cittadina tropicale sulla East Coast.
Un abbraccio a tutti.

martedì 30 giugno 2009

VIAGGIARE IN SOLITARIA

Eccomi partita per la mia avventura, come e viaggiare da soli?
Si arriva nei posti e nessuno ti aspetta, ma la curiosita di scoprire nuovi posti e cose, ti porta poi a conoscere gente. Qui e facilissimo conoscere persone, spesso poi si rincontrano persone conosciute precedentemente. Ad esempio a Darwin ho rincontrato almeno 4-5 persone conosciute a Perth (probabilmente tutti stanno scappando dal freddo al caldo dei tropici), anche perche da qui e facilissimo raggiungere l'Indonesia e la Thailiandia.
Il bello e che sei totalmente indipendente e decidi di fare tutto quello che vuoi, il lato negativo e che non puoi condividere con nessuno le cose che stai vivendo, o soltanto parzialmente perche le persone che conosci magari trascorrono con te 2-3 giorni o al massimo una settimana. Ti diverti, condividi delle espereinze insieme e poi chi lo sa magari non ci si rincontra più, magari ci si rincontra due città dopo, oppure su facebook.
Novità ho imparato a pubblicare le foto su facebook, ora sto caricandone un pò, appena riesco le metto tutte, mi trovate in facebook o con la mia mail o con il mio nome Lorenza Rigotti.
Ora sono arrivata a Carins ed ho trovato casa, velocissimamente in soli due giorni, e sono contenta di poter conoscere qualcuno che è qui in maniera un pò più stabile e riuscire ad approfondire anche le amicizie.
Un saluto all'Italia

venerdì 26 giugno 2009

DARWIN

Ridente cittadina tropicale di soli 70.000 abitanti, durante la stagione secca (dry) il clima è caldo come estate, mentre in quella umida (wet) piove spesso e c'è rischio di alluvioni e tornadi.
La città è praticamente ricostruita a nuovo, dopo la distruzione del tornado Tracy nel Natale 1974.
Piena di turisti australiani di mezza età, di backpackers e aborigeni. Ci sono un sacco di gallerie d'arte con quadri e oggettistica fatta da loro.
Il Northen Territory (di cui la capitale è Darwin) a differenza degli altri stati Australiani è solo un territorio ed è stato riconosciuto per ultimo (se non ho capito male il 1° luglio del 1978, è più giovane di me!!).
La bandiera è rosso ocra (colore della terra), nero (colore della pelle aborigena) e bianco (colore degli altri abitanti) con una stella a sette punte (gli stati Australiani compreso il Northen Territory) e sei petali (gli stati Australiani).
Le spiagge di Darwin per la maggior parte dell'anno sono impraticabili a causa delle meduse e dei coccodrilli e all'interno della baia il mare non è bellissimo, infatti nel porto hanno costruito una piscina con le onde artificiali (dove ovviamente gli australiani surfano !!).
C'è un bellissimo mercatino lungo la spiaggia al tramonto di oggettistica e cibo provnienti da Indonesia, Thailandia, Malysia, Bali e tutte le altre isole tropicali che sono raggiungibili con poche ore di volo da Darwin.
Cinema sotto le stelle con il sottofondo del mare, questa sera andrò a vedermi Harry Potter (1°serie), film già visto ma di sicuro più facile da comprendere.
Un abbraccio a tutti quanti a presto!!
(Dalla library di Darwin non sono riuscita a caricare le foto appena ho una connessione decente le pubblico, anche perche ci sono dei paesaggi che meritano)

domenica 21 giugno 2009

BROOME AND KIMBERLY

Domenica mattina presto parto per Broome, con grande sopresa Nao e Izumi vengono a salutarmi all'areoporto, così non ho la possibilità di essere triste.Arrivata a Broome, l'areoporto dove atterro è il più piccolo che abbia mai visto, c'è solo la pista, scarico bagagli all'esterno e nessun controllo all'uscita.
Baobab, sole e lughe spiagge mi fanno recuperare il calore e l'entusiasmo dell'estate.La cittadina è molto piccola (14.000 abitanti) e piena di aborigeni, il mare è molto bello e si può fare anche un pò di surf. In spiaggia (come è piccolo il mondo) incontro un ragazzo della Valsugana che ha fatto alcuni corsi con me all'università.
Non so come facciano a vivere così isolati in posti così piccoli, la città più vicina è a 3 ore di aereo e circa 2.500 km, finchè si viaggia e si rimane a tempo determinato va benissimo, se ci dovessi vivere penso che soffrirei di solitudine.Relax qualche giorno e poi via per il parco nazionale del Kimberly, dove facciamo campeggio (dormire in sacco a pelo all'aperto e cucinare con il fuoco) e trekking per una settimana, alla scoperta di bellissime cascate, fiumi, sorgenti termali, laghi, panorami e tramonti mozzafiato.Il parco nazionale e territorio aborigeno, ci vogliono permessi particoolari per entrare.
Gli aborigeni vivono in cittadine lontane dalla costa, disperse nel bush, dove c'è il divieto di vendere bevande alcoliche.All'apparenza sembrano poveri e trasandati, con forti problemi di alcolismo, trascorrono le giornate facendo manufatti, quadri e altre cose artigiane, che poi vengono vendute nelle città ai turisti, alcune sono opere bellissime.