lunedì 23 luglio 2012

CI SIAMO QUASI

Ed infine quasi arrivati al grande giorno, questi nove mesi sono volati ed al contempo sono stati un lungo viaggio di preparazione per il cambio di vita che a breve sopraggiungerà. 

Questa mattina ho dato un passaggio a Greg al lavoro e quando mi ha salutato mi ha detto "Mi raccomando se devi partorire chiamami!". Mi sa che anche lui sta cominciando ad entrare nell'ordine delle idee che presto diventeremo genitori.

Sono anche tutti gli amici/famiglia che attorno a te ti chiedono come va se è arrivato, pronosticano giorni in cui nascerà a creare un pò di ansia ma anche a farti sentirte coccolata e sicura.

Per ora sono tranquilla, ovvio se penso al parto mi viene un pò di ansia, ma non ci penso, mi rilasso, dormo un sacco, mi dedico a letture completamente estranee all'argomento maternità.
Tutto è ormai pronto, ieri abbiamo addirittura lavato la macchina e installato il seggiolino, ho preparato il lettino con lenzuolina e copertina, direi che manca soltanto il baby boy!

sabato 21 luglio 2012

SOGNO



Greg ha sognato il nostro bimbo, labbra piene e colorito meno pallido del tipico inglese, da parte della mamma.

Una bella chioma di capelli e occhi azzurri del papà.

Capello rossi dai vari antenati!

lunedì 16 luglio 2012

INVERNO NELL'EMISFERO AUSTRALE

Tamarama Beach
Da mercoledi' scorso il tempo ci sta regalando delle giornate stupende, quindi approfittando del fatto che riesco ancora a muovermi agilmente, escluse alcune cose che mi riescono un po' difficili tipo fare la manicure ai piedi, allacciarmi le scarpe o mettermi i calzini, ed essendomi tenuta abbastanza attiva, avendo sempre camminato abbastanza, ho rallentato i ritmi ma piu' o meno lo faccio tutti i giorni, che sia andare al supermercato oppure una vera e propria passeggiata in spiaggia. Ieri ed oggi ne' abbiamo approfittato per andare in spiaggia. Greg il coraggioso ha fatto anche il bagno, io ho fatto solo il pieno di vitamina D con maniche corte e pantaloni tirati su al ginocchio. Oggi che non c'era nemmeno il vento era piuttosto caldo e ci sarebbe scappata anche una bella tintarella in costume, inoltre essendo infrasettimanale la spiaggia era condivisa veramente con pochi intimi ed i gabbiani.

domenica 15 luglio 2012

A CHE PUNTO SIAMO..


Nei giorni scorsi ho preparato le cosine per il baby boy, montato lettino e fasciatoio, tutti i suoi vestitini sono pronti, comperate le ultime cose  tipo vaschetta da bagno, paperella per misurare la temperatura dell'acqua e piccolo manicure per bebe' (mi hanno detto che le unghie sono gia' lunghissime appena nascono).

Domani preparo la valigia per me e per lui.

Abbiamo stilato anche una lista di nomi papabili, poi mi sa che decideremo a seconda di che faccia avra' quando nasce.

Ora non ci resta che aspettare, le ostetriche dicono che ogni momento potrebbe essere quello buono.....

giovedì 12 luglio 2012

IL MISTERO DELL'APOSTILLA

Ovvero Sconsolato Italiano Parte Seconda.
Quando sono andata al Consolato Italiano di Sydney, mi sono anche premunita di chiedere informazioni per come poter fare prendere la cittadinanza al baby boy e di conseguenza fargli il passaporto italiano per poter volare in Italia, cosicche' quando vado la sono premunita di tutta la documentazione e risolvo tutto in una mattinata e non in una telenovela a puntate.
Il simpatico impiegato brevemente mi risponde, si faccia tradurre il certificato di nascita e poi si faccia mettere l'apostilla, poi viene qui da noi e facciamo il tutto.
Sconsolata dalla risposta cosi' vaga, chiedo ulteriori specificazioni riguardo all'apostilla, dove e come si fa'. Risposta "Chi Le traduce il certificato di nascita gliela fa oppure va all'uffico delle nascite, morti e matrimoni australiano (tipo il nostro stato civile) loro dovrebbero sapere che fare. Arrivederci e buona giornata".
Prevedo lunghe mattinate al consolato prima del nostro eventuale rimpatrio.

mercoledì 11 luglio 2012

ONESTA' ANGLOSASSONE

Come si sa le donne in stato interessante sono smemorate, ieri mi trovavo in citta' per delle commissioni e per un pranzo con un amica. Lei mi messaggia poco prima per confermare ora e posto, provo a risponderele ma non ho credito sul cellulare. Cosi' cerco il primo tabacchino e faccio la ricarica, usando gli ultimi contanti nel portafoglio, e le confermo che sto arrivando. Quindi mi reco in banca per prelevare un po' di dollarini e via al luogo dell'appuntamento.
Arrivata la non trovo la mia amica (fino a dieci anni fa ci si trovava sempre in ogni modo, ora con i cellulari si è abituati comodi e via che si telefona per qualsisi inezia) la chiamo per vedere se sono io imbranata o deve ancora arrivare, cerco il telefono nella mia borsa piena di ogni ben di dio, merendine e snack per ogni evenienza, acqua, scartoffie, penne, fogli etc. Non c'è. Flash mentale lo ho appoggiato al bancomat dove ho prelevato. Corro subito indietro, non si sa mai che sia il mio giorno fortunato, essendo il bancomat non sulla strada ma all'interno della banca stessa, forse ho qualche probabilita' di trovarlo. E' un vecchio I Phone che mi ha passato Greg, ha i suoi due o tre anni, ma funziona benissimo e sotto certi punti di vista e' comodissimo (controllare la posta senza accendere il computer, google map quando stai guidando/camminando e cerchi un indirizzo, skype per chiamare l'Italia, insomma quasi insostituibile), quindi mi dispiacerebbe moltissimo perderlo, inoltre al giorno d'oggi se ti rubano il telefono primo ti si fanno tutti i fatti tuoi dalla posta eletronica, ai social network, fino ad arrivare al conto in banca, secondo perdi tutti i contatti perche' i numeri di telefono a memoria non si sanno piu', io ad esempio so solo quello di casa mia italiana (ora di mia madre) e il cellulare di mia sorella, nemmeno ricordo quello di Greg, quindi figuriammoci.
Arrivo trafelata alla banca e la signorina al bancone informazioni sta parlando al cellulare, poi ascoltando meglio la conversazione sento che dice "Mi scusi ma questo telefono e' stato dimenticato qui, quindi non saprei come aiutarla...". Vedo che il cellulare e' il mio ed evviva l'onesta' degli australiani!

martedì 10 luglio 2012

SCONSOLATO ITALIANO

Oggi per continuare il disbrigo della mia burocrazia sono andata al consolato italiano di Sydney. Tempo fa c'ero andata per informarmi riguardo al come dare la cittadinanza italiana al piccolo, oltre che quella australiana che gli arriva dal papa' e dal luogo di nascita, ed una gentile impiegata mi aveva detto che dovevo iscrivermi all'AIRE (registro anagrafe degli italiani all'estero) prima della sua nascita e poi appena nasceva far tradurre il certificato di nascita in italiano, portarlo al consolato e in automatico diventava anche cittadino italiano con conseguente rilascio del passaporto.
Anyway ieri mattina presto mi reco in citta' (perche'il consolato italiano e' aperto al mattino dalle 9 alle 11), munita di tutta la documentazione per iscrivermi all'AIRE. Appena varchi la soglia respiri quell'aria di ente pubblico italiano. All'ingresso c'e un impiegato (che quando lo chiami al telefono ti tratta piuttosto male e ti liquida il prima possibile) a cui devi estrarre con le pinze le informazioni che ti servono, non si sforza nemmeno di parlare inglese con i poveri che non sanno l'italiano. Superata la fase in cui ti danno un bigliettino con il numero aspetti pazientemente il tuo turno. Possono passare delle mezz'ore ma anche delle ore, e tu aspetti.
Quando finalmente e' arrivato il mio turno (mi e' andata anche bene perche' ho simpaticamente driblato tutti quelli che erano in ascensore con me anticipandoli ed ottenendo il numerino precedente al loro, da buona italiana) gli spiego la situazione e mi viene riferito che tutto cio' che mi e' stato detto in passato non e vero e che non serve a nulla iscriversi all'AIRE, che comunque la cittadinanza ed il passaporto italiano il bimbo li otterrebbe in qualsiasi modo. Mi sento a casa. Ma alla fine mi iscrivo lo stesso visto che sono li ed ho fatto tutta la coda.
A casa avevo pre-compilato il modulo che mi era stato consegnato dalla suddetta impiegata, alcune parti pero' non sapevo cosa scrivere quindi le avevo lasciate in bianco per chiedere supporto agli addetti ai lavori, glielo comunico e mi dice che non importa, che basta la data di nascita, nome, cognome e comune di nascita, il resto trascurabile.
Ma il finale e' il migliore "Bene signorina tutto fatto, fra qualche mese o anno le arrivera' una carta dal suo comune Italiano che e' stata iscritta all'AIRE. Buona giornata"

giovedì 5 luglio 2012

JUSTICE OF THE PEACE

Da brava e organizzata persona sto cercando di sbrigare tutte le faccende burocratiche prima che scatti la nascita del baby boy, perche' dopo suppongo che sara' il caos e saro' di sicuro con meno tempo ed eleasticita'.
Per rimanere qui in Australia a gennaio, quando stava scadendo il mio visto turistico con cui ero entrata ad Ottobre di tre mesi, ho applicato per il De Facto Visa con Greg, lui essendo il mio patner mi fa da sponsor e garantisce per me. Le carte e le prove da produrre sono infinite, perche' con questo visto ottieni la temporary residence di due anni con cui puoi lavorare e vivere come un cittadino australiano in piu' hai la medicare, cioe' accesso al servizio sanitario pubblico. Inoltre dopo i due anni se provi ancora di essere in coppia con il tuo partner passi al permanent residence che dura 5 anni. Poi o prolunghi il permanente residence di altri 5 anni (devi vivere almeno due anni in Australia) oppure applichi per la cittadinanza australiana. Noi italiani abbiamo la fortuna di poter avere piu' di una cittadinanza, tipo i tedeschi se diventano australiani perdono la loro germanica.

Io essendo in stato interessante sono ancora in Bridge Visa, cioe' ho fatto domanda e sono in lista per il temporary residence, ma non avendo potuto fare le visite mediche che comprendono i raggi X devo rimandare tutto ad agosto, pero' visto che c'e' veramente un sacco di materiale da allegare un po' lo ho gia' preparato nel momento in cui ho fatto richiesta e un po' lo sto preparando ora cosi' poi non mi resta che il check in della salute (ovviamente te lo fanno perche' se sei malato come un sasso ti bocciano il visto perche' non si vogliono caricare sul loro sistema sanitario relitti umani).
Tutta la documentazione che si porta deve essere una copia certificata dell'originale: prove di indirizzo, estratti conti bancari, qualsiasi cosa che ti e' accaduta in questi mesi, piu' dichiarazioni mie, di Greg, dei suoi famigliari e di amici comuni che dichiarano che siamo veramente una coppia e non degli impostori. In teoria con il fatto che abbiamo un figlio in comune non dovrebbero esserci problemi ma non si sa mai, qui sono cosi' fiscali che cerco di essere il piu' precisa possibile.
Per fare le copie certificate bisogna rivolgersi ad un farmacista, all'uffico postale o ad un JP (o Justice of the Peace). Per il visto siamo stati fortunati perche' il marito della mamma di Greg e' un JP, quindi quando siamo scesi a Natale abbiamo passato la sera della viglia a copiare e siglare documenti. Ora che si trova lontano 4 ore di macchina mi devo arrangiare.
I JP offrono servizio gratuito nei comuni e nelle maggiori farmacie, oppure si va dal farmacista o dal manager dell'uffico postale. Avevo trovato un JP vicino a casa, ma quando mi ha visto arrivare con il malloppo di scartoffie mi ha cacciata dicendo che lei e' solo un volontario e sono troppe. Cosi' ho deciso di approfittare dell mio stato interessante, come si fa a negare un favore ad una gestante e girare per tutte le farmacie della zona (qui c'e' ne' sono veramente un bel po' perche' siamo vicini all'ospedale piu' grande di Sydney) e farmi firmare le copie dai farmacisti un po' alla volta sono partita con due -tre al massimo quattro. In una mattina ho fatto meta' pacco, fra farmacisti super gentili che ti ringraziano pure ed altri scortesi che te lo fanno proprio solo per farti un piacere. Scoprendo poi che c'e' un JP al Comune. Quindi vado al comune ma il JP e' in ferie fino a meta' luglio, mannaggia. Ma li mi dicono che c'è un JP nella grande farmacia giu' a Coogee Beach, vado la ed e' in ferie fino a venerdi'. Non sono fortunata o mi sono beccata il periodo delle ferie.
Comunque venerdi' mattina saro' la prima dal JP di Coogee, vediamo come va.
In conclusione ovunque tu vada ci sono persone gentili e disponibili, ma anche dei gran cafoni che ti sbolognano appena possono. La peggiore e' stata la farmacista che facendo finta di non capire mi ha mandata al tabacchino dicendo che le copie le fanno la! Io ho lasciato perdere e sono passata alla farmacia successiva...

lunedì 2 luglio 2012

TORTE DI CARNE

La 'meat pie' o torta salata ripiena di carne e' una delle specialita' della cucina australiana (questo fa capire tanto).
Sono di pasta sfoglia di dieci centimetri di diametro e ripiene di gulash/spezzatino, carne a pezzi con sugo. Questa era la tradizionale ora esistono varie versioni con diversi tipi di carne rossa e anche pollo o verdure per vegetariani.
Harry's Pie e' uno dei posti tradizionali per assaggiare questa prelibatezza, a me piace ma va presa a piccole dosi, che viene servita con il pure' di patate/piselli on top.

domenica 1 luglio 2012

CHE FACCIA AVRAI?

Da quando ho scoperto che sei un maschietto ogni tanto provo a darti un volto, immaginarti con il visino tondo o spigoloso, gli occhi piccoli o grandi, blu o castani, carnagione da pallido inglese o un po' più mediterranea. Capelli o pelato, lisci o ondulati, rossi, biondi o castani. Pacioccone e pasciuto o magrolino.


Cerco poi di indovinare come sara' la tua personalità mixando un po' quella mia e del tuo papa' e magari con qualche tratto della famiglia allargata.
Mi chiedo se sarai un po' timido oppure estroverso, dubito sarai un gran chiacchierone visti i tuoi genitori, in più ti verrà inflitto il bilinguismo, quindi mi aspetto anni di versi e versetti ed un gran minestrone di di inglese ad italiano per i primi anni di vita.
Pacifico e ridanciano come il tuo cuginetto piccolo italiano (per ora) o determinato e tosto come il tuo cuginetto grande italiano.
Mattiniero come la mamma o animale notturno come il papa' che al mattino va svegliato con le bombe. Un po' pigretto nascendo sotto il segno del leone immagino tu lo sia e lo metto già in conto.
Chissà se sarai un risk taker e vivace come il tuo babbo e sotto certi punti di vista anche la mamma o un po' più timoroso, tranquillo e posato come la nonna e la zia italiana.
Chissà se sarai un po' artista come il tuo babbo o la tua nonna australiana o sarai negato nel fare un disegno come da parate della tua eredita' italiana (la zia ricalcava le immagini alla finestra per artistica al liceo), non che la mamma sia sto Picasso.
Forse sarai bravo con i numeri e la matematica come me o negato come il papa'. Super sportivo come era il tuo nonno italiano, che non c'e' più, o sedentario, amante della buona cucina e del dolce far niente come lo zio di Melburne. Pazzo per la scienza come il tuo cugino australiano o poetico e canterino come la nonna italiana o filosofo, psicologo, amante della lettura come la zia italiana.
Chi lo sa la mamma poi non ti ha fatto nemmeno ascoltare Mozart per farti più intelligente speriamo in bene....


Mi guardo attorno e quando vedo neonati e bambini piccoli cerco somiglianze e provo a raffigurarti, ma mi viene difficile.
Vedo poi dei bimbi isterici e pazzi furiosi e mi auguro che tu sia buono e pacifico almeno per il primo periodo poi si vedrà, viviamo giorno per giorno.