mercoledì 2 ottobre 2013

MENTE SANA IN CORPO SANO

Ieri sera dopo due anni di pigrizia piu' assoluta e pura inattività ho messo piede in una palestra, grazie a dei voucher ricevuti al supermercato. Era da un mese che ci provavo ad andare ma fra Greg che finiva tardi di lavorare e io che la sera ero uno zombie rimandavo. Non appena è rientrato dal lavoro quindi, ho passato il testimone, mi sono infilata in un paio di pantaloncini, in cui per fortuna entro ancora, canotta, in borsa costume (nella palestra hanno anche la sauna), asciugamano e bottiglia d'acqua, scarpe da ginnastica ai piedi e mi sono fiondata in gym.
La signorina alla reception mi ha fatto compilare un foglio, essendo un cliente casuale, dove ho metito. Ti chiedevanon se avevi fatto qualche tipo di attivita negli ultimi 12 mesi, io ho detto di si, per paura che mi rimandassero a casa, per mancanza di tonicità.
Appena entrata in questo mondo di gente tonica, superfisicata, stavano iniziando una classe nella sala al piano terra, io senza nemmeno guardare che cosa fosse mi ci sono fiondata, colta dall'entusiasmo.
Era un corso di body attak, già il nome da un pò l'idea di quanto aggressiva fosse la lezione.
L'istruttore, che sembrava mastro lindo sembrava simpatico e quindi via mi sono rintanata nelle file posteriori, che poi purtroppo sono state spinte in avanti dai ritardatari, quindi già dopo 5 minuti ero quasi sotto la pedana del maestro.
Via si parte la musica che pompava a manetta, lui che si mangiava le parole, tutti sembravano conoscere i passi e io mi sentivo l'unica totalmente scoordinata, poi ho addocchiato una  cinesina nascosta in un angolino che anche lei stava mettendocela tutta per acchiappare qualche passo al volo. Ho cosi deciso di copiare la signora davanti a me che sembrava ben preparata, quindi dopo circa due tre passi prendevo il ritmo anch'io.
A fianco avevo un giapponese super esaltato che urlava ogni passo nuovo, incitando la folla o se stesso tipo un ninja impazzito, mentre qualche fila avanti (i pochi uomini che erano presenti in sala) c'era un vecchietto che marpionava con tutte e anche lui in quanto a passi faceva piuttosto pena.
Comunque fino a metà lezione ho tenuto più o meno il passo tracannando litri di acqua e sudando come un caimano, dopo la mezz'ora ho cominciato a perdere i colpi e guardare l'orologio sperando che la lezione fosse solo 45 minuti, ma siamo arrivati ai 60 e avevo i muscoli a pezzi, la cinesina se la era squagliata ed il giapponese urlava più che mai non so se per il doloro o che.
Finita la lezione mi sono fiondata in sauna e ci sono rimasta 20 minuti a rilassarmi e sudare le ultime tossine rimanste nel corpo. Con il pensiero di svegliarmi il mattino seguente con tutti i muscoli doloranti.
Invece no a parte qualche piccolo crampetto agli addominali che forse quelli erano in letargo anche da piu di due anni, il resto sempre in ottima forma.
Mi rimane un'altro buono e poi chi lo sa che non faccia l'abbonamento, visto che ho superato la prova di forza.

lunedì 23 settembre 2013

METTENDO SU CHILI

Ebbene si la dieta ingrassante ha funzionato, il nanetto è cresciuto di ben 200 grammi, quando ho visto la bilancia sono sbiancata, perchè mi sembravano pochini, ma l'ostetrica ha detto che va benone di continuare così, sarà stata l'acqua che gli ho dato da bere prima della pesata, soliti italiani che imbrogliano.
Anche perchè da quando mi aveva detto di farlo mangiare di più è diventato super selettivo con il cibo, un giorno non voleva i pezzettini, il giorno dopo non voleva tutto frullato e io giù a cucinare come un matta per fargli mangiare poi due cucchiaini e il resto me lo lasciava li. Mi sentivo una vera e propria mamma italiana che non pensa altro che ad ingozzare i propri pargoletti.
Poi su suggeriemto sempre della simpatica ostetrica ho provato a fargli i finger food, ovvero pezzettini di cibo che lui prende con le sue piccole manine e si ficca nella boccuccia. In teoria a questa età dovrebbero mangiare da soli, tu gli piazzi i pezzettini di cose davanti e loro un pò alla volta se li mangiano, l'unico tuo compito rimane quello di guardare che non si soffochino. Mi ha suggerito di iniziare con un cambio radicale dalla sera alla mattina. Io ero un pò perplessa e le ho chiesto che tipo di finger food potrei fare al mattino perche' a pranzo e cena verdura, pane, pasta ben cotta, pesce pollo, spuntini frutta a pezzetti, ma a colazione che gli do? Fagioli e toast. Ebbene si mi sono fatta prendere da questa tradizione anglosassone e un mattino via  invece che la sua frutta e porridge, via di fagioli e toast. I primi due minuti li ha guardati , poi ha iniziato a giocare con i fagioli e spappolarli ovunque in fine ha pianto. O Eddie non e pronto per i finger food o ha il gusto italiano della colazione dolce...

lunedì 26 agosto 2013

RIVEDIBILE

Il nanetto ha proprio il sangue inglese, rifiuta a pranzo di fare un pasto completo come noi italiani, ma gradisce sandwich e snack veloci da buon anglosassone.
Alla visita dell'anno le ostetriche australiane lo hanno considerato un caso rivedibile. Non sono convinte sul suo peso, dicono che è troppo magrolino, rispetto ai manzi australiani, e deve mettere su riserve di grasso per avere le scorte in caso di malattie. Dieta consigliata uova strapazzate cotte con la margarina, spaghetti alla Bolognese e sottilette. Controllo fra un mese e deve avere almeno messo su 400 grammi. Da quel giorno il nano malefico ha iniziato uno sciopero del cucchiaino. Inoltre qui in Australia, come in America, tutto e no fat (senza grasso) i formaggi, gli yogurt, il pane etc. Ad esempio ad esclusione dello yogurt greco full fat (latte intero) non ci sono yogurt bianchi sul mercato.
Allora io vado di sandwich pollo e avocado, prosciuttino e ricotta e speriamo che lo sciopero del cucchiaino finisca prima o poi, oppure che il pigrone impari a mangiare da solo con le sue manine. Un'altra cosa che le ostetriche mi rimproverano e di non farlo mangiare da solo i finger food (alias pezzettini di cibo che si mangiano con le mani) ho ho provato delle volte ma è risultato un gran disastro in casa (dove in sala da pranzo c'è la moquette) o da lavare il passeggino da capo a piedi. Boh sarà che qui non vanno di fine nelle pulizie e lasciano i pargoli smanare cibo a destra e a manca.
Comunque noi italiani quando ci si tocca sul cibo siamo un po' permalosi.

martedì 13 agosto 2013

HAPPY BIRTHDAY

Ebbene si un anno e gia volato e il nanetto da newborn è diventato, infant, crawler (bambino che gattona) e toddler (ovvero bambino che impara a camminare). Presi dall'entusiasmo dei vari party a cui siamo stati non potevamo evitare di farne uno anche noi, anche se in realtà i veri festeggiamenti erano stati fatti con la famiglia di Greg giu alle Snowy Mountain il giorno vero e proprio del compleanno. Dove Eddie si era divertito come un matto con il suo cuginetto Cody e tutta la sua fattoria di animali, cane, coniglietto, gatto, cavia, pappagallini, insetti stecco ed ultimo arrivata una lucertolona che dorme in un acquario in camera sua, orribile per me che odio qualsiasi tipo di rettile. Anche se il cagnolino Bugsy rimaneva il suo preferito, forse perchè di dimensioni erano più o meno uguali ed essento anche in nanetto a quattro zampe avevano la stessa prospettiva.
Bugsy poi mi adorava perche quando preparravo le pappe gli allungavo sempre qualche avanzo, quindi lui seguiva me e Eddie seguiva Bugsy in giro per la casa, grandissima e con le stanze super colorate.
Li abbiamo fatto festa con torta al cioccolato, palloncini e un sacco di regali, ma la società mondana di Sydney richiedeva un party, quindi abbiamo dovuto replicare, una delle poche domeniche libera da altri vari compleanni.
Con un preavviso di 5 giorni ho chiamato tutti gli invitati, così speravo che nè venissero meno, anche perchè inviti il bimbo, vengono anche mamma, papà ed eventuali sorelline/fratellini, quindi il numero di invitati aumenta in maniera esponenziale e noi non avendo spazio in casa per queste folle ci affidavamo ad una grazia divina di una giornata di sole, se avesse piovuto non avevamo un back up. Ma per fortuna ci è andata di lusso e il sole  splendeva alto nel cielo. Come location avevamo scelto un prato vicino alla spiaggia dove ci sono tavoli da pic nic e i bbq. Greg voleva fare il bbq da buon australiano, ma io conoscendo l'uomo ed i suoi tempi ho preparato antipasti e dolci per spezzare l'attesa.
Ho pensato di scendre un pò prima dell'ora prestabilita per prendere un tavolo, ma con grande disappunto erano già tutti  stati prenotati. Una mega festa ugandese stava per partire, erano super organizzati con giochi, palle, musica e altro. Noi avevamo quattro sedie e nemmeno un tavolo. Greg con i suoi amici nè ha creato uno dal nulla con quattro cassette del latte e un asse di legno, il tutto coperto da una tovaglia faceva la sua bella figura. In teoria l'ora era le 12, alle 11 già avevamo 3-4 famiglie con bambini scalpitanti. Io ubriaca dal gonfiare i palloncini, mi giorstravo nel far dormire Eddie in passeggino, dargli il pranzo, cosi rimaneva autonomo un paio di ore, e imbastire il tavolo. Mentre Greg con la scusa di andare a comperare il pane per il bbq e le birre e sparito per due ore. Comunque poi sono trascorse 3-4 ore di salutare, chiacchierare, mangiucchiare qualche cosa, bere una birretta, intrattenere gli ospiti, aprire regali, presentare i vari amici fra di loro, dove ho completamente perso la gestione di Eddie, che passava di braccio in braccio felicemente. Solo nel momento della torta, una torre di cup cake (circa una 50 che avevo provato a fare tutta la settimana per farle venire poi buone e mangiabili) era un pò sovraeccitato e si è spaventato e pianto, quando il papà mi ha urtata e patatrac la torre di cupcake, che stava in piedi magicamente dalla mattina, si e sfondata e caduta. Per fortuna c'era sotto una coperta e gli australiani non sono particolarmente schifiltosi e se le sono mangiate tutte comunque. Siamo tornati a casa, coperti di regali, con pochissimi avanzi e con un figlio esausto. Ma la giornata e stata bellissima ed e valsa la pena, l'anno prossimo si rifà e chissa che non si riesca a fare anche un terzo party in Italia.

domenica 11 agosto 2013

PREPARATIVI

Nell'organizzare la festa di compleanno del nanetto con gli amichetti qui a Sydney, abbiamo fatto gli inviti all'ultimo (qui in australia sono tutti piuttosto busy e tendono ad invitarti alle cose con mesi  di preavviso, cosa che secondo me ha poco senso, perchè poi con qualche giorno in anticipi glielo ridevi ricordare, però qui sembra funzionare), aspettando una bozza delle previsioni del tempo, per assicurarsi che ci fosse il sole e con la speranza che qualche d'uno passasse l'evento, ma quasi tutti sono poi venuti, chi passato chi rimasto tutto il pomeriggio.
Volevo fare una torta speciale, ma quelle di glassa a forma di barca o altro erano troppo complicate, per ordinarla ormai era troppo tardi, allora mi sono messa a navigare in internet e con google cercavo torte facili per compleanno. Ho trovato una torre di cup cake che dalla foto aveva un aspetto bellissimo, poi in realtà , ingegneristicamente faceva acqua, infatti con i numeri dati da loro delle tortine che dovevano stare in ogni strato, non stava in piedi, quindi ho dovuto rattoppare qua e la facendone un vassoio in più alla fine.
Comunque il probelma non era il numero ma il farle  di per se e glassarle poi. Ho cominciato il lunedì, con un vassoio da 12, Greg nè ha mangiate quasi la metà da buon gustaio che è e portato il resto  agli amici. Risultato tutti hanno avuto cattiva digestione, io per fortuna nè ho mangiata solo una e quindi con un pò di fatica la ho buttata giù. Il vassoio del martedì era già più mangiabile. Al sabato mattina che erano quelle poi ufficiali per la festa di domenica, erano buonissime ed ho dovuto nasconderle per non farne mancare qualcheduna al conteggio finale. Risultato la torta era buona, facile da sporzionare. Ha rischiato anche di essere mangiata da un cagnolone di passaggio, mentre aspettava su una sedia il momento dei festeggiamenti. Io, Greg ed i suoi amici abbiamo buttato su un pò di peso da buoni assaggiatori.
Dettagli della festa a seguire.

sabato 27 luglio 2013

YAM CHA

Oggi siamo andati al compleanno dell'amichetto anglo-cinese. Come avevo accennato in precedente post, i suoi genitori avevano deciso di festeggiare da adulti, visto che lui comunque non se lo sarebbe ricordato, e fare una Yam Cha al ristorante cinese. Consiste in un tipico modo di mangiare nel sud della cina, dove si sta seduti al tavolo e i camerieri passano con i carrelli e portano varie cose, si prende un po' e si mangia, poi si prende dell'altro e cosi' via finche non si e' pieni.
In ritardo perche' siamo finiti al ristorante sbagliato, sante le google map sui telefonini, entriamo in questa enorme sala, tutta rossa e nera, piena di tavoli ammassati l'uno all'altro e di asiatici che mangiano inoltre i camerieri con carrellini di gnocchi, spaghetti di riso, etc. girano di tavolo in tavolo offrendoli ai commensali. Per fortuna la mia amica ci ha visti ed e venuta in nostro soccorso.
Arrivati nella sala privata dove si svolgeva il compleanno Eddie e il festeggiato erano gli unici bambini e per fortuna siamo arrivati che lo abbiamo intrattenuto un po'. Il vikinghino come al solito era l'unico biondo con occhi azzurri.
Il tavolo era rotondo con in mezzo un vassoio che girava pieno di piattini di diverse pietanze, io ho assaggiato un po' quello che mi sembrava piu' commestibile, ho evitato i pezzi di anatra e il maiale, per il resto mi e' piaciuto. Li cito brevemente gnocchetto con i gamberetti, gnocchetti con le melanzane e pesce, gnocchetti di manzo e verdure, fagiolini verdi, spinaci particolari. Poi una varieta' di dolci che mi ha stupida, abituata che nei ristoranti cinesi italiani ci offrono solo il gelato fritto, budino di mango, crepe di mango e una pasta sfoglia con tipo una crema pasticciera, buoni anche questi.
Vikinghino si e comports to come in bambino modello, forse perché si era appena svegliato dal pisolino, ha sorriso a tutti, intrattenuto gli ospiti con i suoi gagà, mama, Kakà, probabilmente hanno pensato che parlasse cinese anche lui è si è fatto coccolare dal nonno cinesino.
Morale della giornata: andare sempre con i locali a mangiare nei loro ristorati e non tentarne a caso, il palato ne' viene premiato e portarsi un biondo che è molto apprezzato dai popoli orientali.

mercoledì 24 luglio 2013

CHI HA UCCISO LA PIANTA DI AVOCADO?

Da aprile ci siamo trasferiti giu vicino alla spiaggia in una palazzina di sei appartamenti disposti su due piani. Premettendo che qui in Australia la gente si fa molto i fatti propri, non e' facile entrare nelle simpatie dei vicini, ti salutano sempre ma non vanno piu' in la di un "ciao, come stai?". Ci vogliono mesi e multipli incontri per strutturare un rapporto che va oltre alla classica frase di saluto.
Ci sono tutte coppie, o quasi, senza bimbi, quindi gia' noi con uno che ogni tanto fa la scimmia urlatrice la sera, la notte o al mattino all'alba, probabilmente ci hanno gia' messo sulla lista nera. Inoltre, io che sono mamma a tempo pieno posso confermarlo esssendo molto spesso a casa, sembrano tutti avere delle professioni strane o non averle, perche sono molto spesso a casa in orari canonici di ufficio. Inoltre le pareti sono piuttosto sottili e fanno sentire tutto di fianco e di sotto, dalla musica, alla tv, dai colpi di tosse a non scendiamo nei dettagli.
Partiamo dall'appartamento numero 1, quello che sta sotto di noi, e che credo ci odi piu' profondamente degli altri. Sono una coppia lei penso faccia l'infermiera perche' la ho vista qualche volta uscire con la divisa, lui non si sa, ha dei gran tatuaggi sulle spalle, ma sembra sempre a casa e secondo Greg gioca a playstation tutto il giorno perche' si sentono sempre musiche ripetitive e pompanti classiche di videogiochi. Dalla finestra della camera che da sul vialetto di entrata si intravedono delle tende nere leopardate da notti di fuoco.
Appartamento numero 2, ci vive una coppia di giovanotti, lui veste alternativo da artistoide e riceve in continuazioni pacchi. Dalla finestra che da sul vialetto si intravede una biblioteca enorme, sara' uno scrittore famoso? La fidanzata la si vede poco, devo ancora inquadrarla bene, anche perché io con le fisionomie sono piuttosto imbranata.
L'appartamento numero 3 e' abitato da una coppia di amici di ex colleghi di Greg, lui quindi sappiamo che e' disoccupatoe guida una golf bianca, lei che sembra la principessa sul pisello dovrebbe fare la Personal Assistant di qualchuno part time in citta'. Ti saluta a stento e se puo' si smatrializza quando ci sono altre persone, diciamo molto snob o timida?
Appartamento numero 4, sono quelli a fianco a noi. Lei americana biondina urla e litiga con lui molto spesso. O non parlano o litigano. Ogni tanto fa la scena da matta e piange. Ogni tanto accende la musica a tutto volume e canta. Lui che quando lo incontro o va al lavoro o a correre ha la faccia da bravo ragazzo, ma probabilmente e' come dottor Jekyll e Mr Hyde e cela un mostro dietro l'aspetto del fidanzato modello.
Il numero 5 e' il nostro e evito di sparlare delle nostre stranezze, anche se ne avremmo anche noi.
Il numero 6 e' abitato da un 50enne gay che guida una 500, in cui ci sta a filo. Lui e' l'unico che si e' dimostrato piuttosto socievole fino ad ora, o sta gia' puntando ad Eddie o si e' innamorato di Greg. Comunque lui fa spesso party e ha un sacco di amiche donne, non contiamo poi i diversi fidanzatini con cui si accompagna, dal giovane toy boy asiatico all'uomo maturo di colore. 
Sul retro abbiamo un cortile in comune dove si possono stendere i panni.
Greg vi ci aveva messo la mia pianta di avocado, nata e cresciuta con tanto amore nei mesi scorsi da un osso di avocado, lasciato in acqua a fare radici e poi trapiantato in terra, ( suggerimento di un mio ex collega), giu a fare un po' di elio terapia, non era in un vaso molto chic, ma in uno semplice di plastica. Fatto sta che uno dei vicini sopracitati, lo ha spezzato e buttato nel bidone dell'umido. Chi sara' stato? Il tatuato perche' stufo di essere svegliato all'alba da un infante, la psicopatica americana perche gli e' girato cosi'. La snob perché non era all'altezza?
Non si sa ma io ci sono rimasta veramente male.

domenica 21 luglio 2013

LET'S PARTY

Inizia la vita sociale e le feste del piccolo Eddie. Questo week end ne aveva ben due tutti che compivano un'anno. Contesti e festeggiati molto variegati.

Sabato siamo stati invitati per un the, servito sul balcone, con pasticcini e tartine esclusive da un suo amichetto libanese. La casa molto chic ristrutturata e arredata dal padre che fa il costruttore. Buffet allestito da un catering. Gli invitati erano prettamente adulti ad esclusione dell'invitato ed il suo cuginetto.  Eddie era l'unico biondo con gli occhi azzurri, ma non si è fatto intimidire ed ha provato tutti i giochi che c'erano a disposizione, letto tutti i libri, gattonato a destra e manca e fatto pure un gran caccone, scusate il francesismo. 
Anch'io non da meno ho assaggiato un po' di tutto il ben di dio del buffet chiacchierato con parenti e amici del festeggiato conosciuti al momento. C'è stato il taglio della torta e a stento hanno cantato la canzoncina "tanti auguri a te". La torta non è stata mangiata ma ci è stata consegnata all'uscita in una scatoletta take away, per la gioia di Greg che gli ha fatto poi la festa a casa. 

Oggi siamo andati al party della sua amichetta irlandese, non per niente i suoi genitori le hanno organizzato la festa al pub. Il tema era Elmo, il suo personaggio preferito, un pupazzo e tutto rosso, e fra una pizzetta e una patatina  via di birra. La festeggiata indossava un gonnellino tutto volante che attirava le attenzione dei maschietti invitati. Più volte le e stato praticamente strappato di dosso dai sui amichetti in festa. 
Bambini gattonavano qua e la sulla moquette del pub e i genitori festeggiavamo allegramente. Niente "happy birthday" la torta e stata tagliata e mangiata sul posto.

Il prossimo week end ne avremmo uno di un amichetto anglo-cinese i cui genitori hanno deciso di fare una yamca, ovvero mangiata cinese, festa prettamente per adulti dove si mangia dalle 10 del mattino alle 3 del pomeriggio, scegliendo le pietanze da carellini che continuano a passare vicino al tavolo. Loro hanno detto che tanto lui non se lo ricorderà nemmeno quindi gli adulti se lo godono.

Noi non abbiamo ancora deciso cosa fare per il nostro piccolo unenne.Intanto  prendiamo ispirazione dalle diverse culture.

sabato 20 luglio 2013

HAIRCUT

Necessitando urgentemente di un taglio di capelli, mi sono lasciata tentare dalle offerte di groupon. Essendo Sydney piuttosto cara tanti lo usano per risparmiare qualche dollaro e la.
Ho trovato un taglio-trattamento e piega a 29$, quindi nulla, in un salone a Paddington, una delle zone più chic della città. Già mi aspettavo un super salone con clienti a 5 stelle.
Parto all'ultimo, lasciando Eddie con il papà urlante perché di dormire non ne voleva sapere.
Arrivo trafelata l'aspetto e buono e mi accoglie una ragazza asiatica, penso cinese, ma non li so ancora riconoscere al 100%. 
Poi lavaggio e massaggio da favola passa ad una ragazzina più giovane che mi dice poche parole, ma fa molto bene il tutto quindi no complain.
Arriviamo al taglio, mi fanno accomodare sulle sedie, sempre molto di poche parole. Arriviamo al punto saliente in cui vorrei spiegare come voglio il taglio, ma mi accorgo che abbiamo delle forti barriere linguistiche. Lei indicandomi collo e orecchie mi chiede "long?" Io le indico un po' sotto le orecchie e un taglio di un quadro dietro di me. Ma lei ha ricevuto l'informazione e via comincia a tagliare. Io non sto li a discutere tanto non mi capirebbero e sfoglio un giornale. Sperando che tutto vada bene e il taglio sia discreto. 
Arriva un'altra cliente australiana, lei deve fare il colore ai capelli. Allora tutto lo staff del solo e si riunisce intorno a lei per riuscire a capire che colore li vuole. Dopo una deliberazione di 20 minuti riescono a concordare uno e in silenzio procedono al lavoro. 
Risultato io ho un taglio di capelli da cinesina, ma il massaggio ne è valsa la pena e visto che arriva l'estate meglio averli corti che lunghi.
Eddie e Greg hanno guardato il canale dei bambini e mangiato banana per farsi passare il tempo.
Tutto ha un lieto fine.

giovedì 4 luglio 2013

PUNTI DI VISTA

Chiacchiere al parco con una ragazza di Bali.
Partiamo parlando del tempo come più o meno tutte le conversazioni iniziano con gli estranei. "Che bella giornata, non mi sembra nemmeno inverno visto che siamo qui in canottiera e il sole splende"
"Già finalmente dopo tutta questa pioggia, anche se per me questo inverno (australiano circa 3 mesi giugno-agosto, fa qualche settimana di pioggia e freschino ma per il resto sono 20 gradi di giorno e 15-12 di notte) e' freddissimo e lungo"
Passiamo poi a parlare di lavoro "Gli australiani lavorano veramente duro, e' faticoso e intenso avere una carriera qui. Noi a Bali lavoriamo per socializzare, si viene pagati a cottimo, magari stiamo dalle 10 a mezzanotte ma ci facciamo le nostre cose nel frattempo, pranzi e cene con amici, shopping. Tanto la vita la non è cara e ci si possono permettere i lusso di babysitter o donne delle pulizie a basso prezzo"
Io non ho detto il mio parere su questo argomento anche perché mi ha piacevolmente colpito quello che mi ha detto lei. Anche se detto fra noi gli australiani lavorano duro come i nostri dipendenti pubblici, senza offendere nessuno. Pause caffè, il venerdì pomeriggio si finisce prima per bere la birretta tutti assieme, quando c'è il sole infrasettimanale le spiaggia sono piene e tutti si prendono ferie o malattia, etc. 
Quindi noi che pensiamo di essere nati nella parte giusta dell'emisfero e diamo al dio denaro il massimo potere, forse non abbiamo proprio capito tutto dalla vita. 

martedì 25 giugno 2013

PLAYDATE

Ovvero appuntamento di gioco. Oggi Eddie aveva la prima della sua vita con la piccola Eva, occhi azzurri, capelli castani con boccoli finali, sempre vestita a puntino, quando mangia non fa nemmeno una macchia sulla bavaglia, una settimana più vecchia di lui, insomma una donnina quasi matura.
Ebbene si sapere cosa a fatto il Don Giovanni dei due emisferi? Ha dormito tutto il tempo, così mentre la mamma di Eva andava dal dentista io ho giocato con la piccola Eva. Lei già prende e da gli oggetti, non ha parlato molto ma ha osservato tutto e non appena mi allontanavo mi seguiva come un cagnolino, bagno, cucina, cameretta per controllare il ghiretto. Le ho fatto pure una bottiglia di latte artificiale e coccolata mentre se la tracannava in 5 minuti.
Poi la mamma e tornata ed il principe dei poltroni finalmente si è svegliato. Hanno giocata un po' assieme e si sono divertiti come i matti. Certi sorrisi Eva a me non li aveva lanciati anche se la ho trattata di lusso.
Infine se ne sono andati e Eddie e scoppiato a piangere, ultimamente fa così quando qualcuno esce di casa. O gli va già stretto l'ambiente o si annoia a morte da solo con la sua mamma.

mercoledì 19 giugno 2013

ALGO NON C'È PIÙ

Dopo tutti gli sforzi fatti, acqua bollita, filtrata, riposata e rilassata. Cibi che costano più di un filetto di manzo. Algo il pesce di Greg, si è dato all'avventura facendosi del male incastrato nel filtro della vaschetta. Si è trascinato per un paio di giorni in giro accovacciandosi ovunque gli veniva comodo e poi in un bicchiere di plastica, perché ho chiesto a Greg di toglierlo dalla vaschetta per non urtare i sentimenti di Lina, ci ha lasciati.
I funerali si sono svolti lungo la spiaggia dove è stato buttato dalla scogliera nell'oceano pacifico, conoscendo la sbadataggine di Greg, probabilmente e li che marcisce in un cespuglio (pace all'anima sua). Lina e rimasta vedova dopo una settimana, non sembra risemtirne molto. Come statisticamente gli umani le donne vivono sempre più a lungo. Volevamo comperarle un secondo marito ma sembra soddisfatta così e l'appartamento e mono quindi ora vive in solitudine.

lunedì 20 maggio 2013

ALGO-LINA

Greg voleva un pesciolino rosso in inglese 'gold fish' ovvero pesce d'oro sostenendo che porta fortuna. A me non dispiaceva, mi piacciono gli animali e penso che siano interessanti anche per baby Eddie, poi vivendo in affitto e con la moquette ovunque fuorche in cucina e bagno, direi che sono gli unici animali ammissibili.
Un amico ci offre di regalarci un mini acquario completo di tutto, sassolini, alghe finte, filtro e tutti i prodotti per la sua cura. Cogliamo la palla al balzo e via abbiamo l'animaletto domestico. Greg vuole andare in un negozietto consigliato dall'amico che vende pesci, così ci spiega come comportarsi e trattare i pesciolini.
Io tutta contenta lavo il tutto e preparo l'acquario, Greg mi dice che devo mettere acqua bollita e farla riposare, eseguo tutto diligentemente, misuro anche il ph dell'acqua con la polverina e aspettiamo il week end per  l'acquisto.
Andiamo il primo sabato libero, il negozio è chiuso per la pasqua ortodossa. Andiamo il sabato successivo George il negoziante, guarda la foto dell'acquario e dei prodotti, ci chiede che acqua abbimo messo e se il ph è 7, confermiamo da bravi scolaretti. Ci chiede se il filtro è rimasto acceso per una settimana, ebbene no, chi lo sapeva. Niente da fare non ci vende i pesci, dobbiamo tornare il prossimo week end. E' da un mese che abbiamo l'acquario in casa ma purtroppo e ancora vuoto ora per di più a pure il filtro acceso che fa quell'effetto di acqua in movimento, tipo cascata.
Non c'è due senza tre, ritorniamo con tutti i compiti a casa svolti George ci consiglia i pesci rossi 'obesotti' cioè quelli che crescono in larghezza anzichè il lunghezza, perchè la nostra vaschetta non è grandissima. C'è li insaccheta e ci spiega come metterli poi nell'acquario, aggiungere una tazza di acqua della vaschetta nel sacchettino aspettare 10 minuti, aggiungere un'altra tazza, aspettare 10 minuti e poi buttare i pesciolini. Dopo di che per due giorni non nutrirli e lasciarli acclimatare al nuovo ambiente. Noi ascoltiamo come due scolaretti delle elementari ed annuiamo. Io scelgo un pesce argentato con la testa rossa Lina, Greg uno grigio rossiccio con macchiline nere, lui dice che sembra un pesce tigre a me sembra malaticcio Algo.
Arriviamo a casa e mentre sfamo Eddie, Greg si occupa della sacra iniziazione di Algo-Lina all'acquario. Versa una tazza di acqua dell'acquario nel sacchettino e fin li tutto va bene. Dopo 5 minuti impaziente vuole già versare la seconda. Io lo sgrido e gli dico che e troppo presto, ma testone come è, via aggiunge la seconda tazza, solo che preso dalla fretta, via di acqua di rubinetto anzichè l'acqua filtrata e bollita, giaciente nell'acquario da 2 settimane. No dico io abbiamo aspettato un mese per niente. Vabbè dichiariamo emergenza ed invece di aspettare i 10 minuti dopo 3 li buttiamo nell'acquario. Li nasce il problema che ci sono troppe cose dentro (alghe finte numero 2, roccia con foro per passarci in mezzo 1, sassolini di fondo 2-3cm e concigliette di plastica 8-10). Greg vuole togliere il sasso con il foro, io mi rifiuto perchè è uno dei pochi divertimenti che gli rimane, allora vuole togliere le alghe ma anche quelle sono carine e ci nuotano attorno. Allora deliberiamo che togliamo le conchiglie finte e un pò di sassolini di base.
Domenica mattina Greg ritiene che i pesci siano affamati, io gli dico, il tipo ci ha detto di aspettare due giorni a dargli da mangiare, niente testone gli da i pallets, che George ci ha furbamente venduto sopra i due pesciolini per il modico prezzo di 8 dollari, perche' è cibo che rimane a galla e a detta sua tutto quello che non viene mangiato nei primi 1-2 minuti è in eccesso. Inoltre i pesci devono essere al 90% del tempo affamati.
Lunedì mattina vi di pallets ancora, ma questa volta gli scappa la mano e via la vascehtta è piena. Algo e Lina mangiano di gusto, ma raggiunta la sazietà rimangono pallets a galleggiare a chi tocca ripescarli altrimenti andranno a rovinare il micro-clima dell'acquario.
Comunque hanno superato il terzo giorno e nuotano felici tra le alghe finte e il sasso ed ora mi chiedo come mai i miei pesciolini rossi, nella boccia di vetro con l'acqua fresca di rubinetto morivano dopo massimo due mesi.

martedì 30 aprile 2013

QUESTIONE DI POO POO

Quando si diventa mamme uno degli argomenti che compare molto spesso nelle conversazione e circa la cacca dei propri bambini, primis se la fanno, quanta, che sostanza, che colore e via dicendo. Purtroppo dovendo cambiare i pannolini e non potendo non guardare il loro contenuto ci tocca analizzare le varie scariche dei nostri ben amati.
Una cosa che mi fa sorridere e che quando si inizia lo svezzamento, cioe a dare i cibi solidi anziche' soltanto il latte, le suddette poo poo assumono forma e colore del pranzo o cena precedente. Ho sperimentato di recente la rapa rossa con conseguente cacca viola, tipo gli occhi di Liz Taylor oppure a pois dopo una colazione a base di kiwi.
Sono aperte le scommesse!

lunedì 29 aprile 2013

CRAWLING CRAWLING CRAWLING


Ebbene si Eddie ieri ha cominciato a gattonare, va ancora un po' sciancato con la gamba destra che piu' che propulsiva e trascinativa, ma si muove se motivato da un gioco che gli piace o qualche cosa che vuole toccare anziche' solo guardare da lontano. Ora mi sa che bisogna iniziare a preparare la casa per un'ometto in movimento.
Nella foto lo vedete in azione mentre rincorre la tazza take away del caffe', che gli piace in maniera particolare molto di piu' di tutti i giochi che gli abbiamo comperato, se io gliela sposto sempre piu' lontano lui continua a seguirla, che ridere.

giovedì 25 aprile 2013

SOLA SOLETTA

Oggi festa nazionale anche in Australia, ANZAC day. Daddy mi ha proposto di fare il babysitter ad Eddie e di prenderemi un giorno libero. Visto che da nove mesi a questa parte non ho mai avuto pause, qualche oretta mentre ero in Italia e qualche oretta qui, quando il papà si prende cura del pargolo, nè ho approfittato e sono andata a fare kayaking nella baia a Rose Bay con Andrè.
Sono uscita di casa verso le 11 meno un quarto leggera come una piuma e con solo la mia borsa, cosa che se esci con un bambino come minimo hai un paio di borse per le sue cose, pannolini, slaviettine, cappellino per il sole, crema solare, cambio vestitini, bavaglie, cucchiaini, pranzo e snacks vari, giocattoli per intrattenerli, coperta se fa freddo, calzini, scarpe e magline se cambia il tempo (cosa piuttosto comune qui in Australia famosa per avere le quattro stagioni in un giorno). Andata a prenderè Andrè e siamo filati in spiaggia, ci siamo fatti una sorta di aperitivo a base di crackers, hummus e una birretta smezzata in nome dei soldati caduti dell'Australia e Nuova Zelanda e poi verso l'una ci siamo presi i kayak e partiti all'espolorazione delle spiaggette all'interno della baia. Lui un'esperto, già andato per una-due volte, per me la prima volta.
Prima di salire a bordo abbiamo lasciato tutto in macchina, visto che non avevo ancora sentito Greg, gli faccio una telefonata per vedere se tutto va bene e per avvisarlo che per un paio di ore sarò irreperibile. La situazione è sotto controllo ora, ma appena ho lasciato casa Eddie si è svegliato dal pisolino, il papà lo ha preparato per uscire, vestito, cambiato e profumato. Messo a giocare sul suo tappetone mentre preparava il passeggino con le sue cose (che si trova sul giro scale) e bbbuuummm la porta sbatte. Eddie chiuso dentro a chiave con cellulare, portafoglio e chiavi gioca tranquillo. Greg fuori senza nulla va in panico.
Corre in strada e ferma la prima persona che gli capita per chiamare pompieri e polizia, inoltre ferma un uomo che sembra un muratore per chiedergli se ha una scala per salire ed entrare dalla finestra.
Dopo venti minuti arriva la polizia d'introsuione, Greg e il poliziotto provano a sfondare/scassinare la porta, Eddie spaventato dai rumori si mette a piangere (povero patatino sfido io), nel frattempo l'altro poliziotto entra con la scala dalla finestra della camera di Eddie, corre in sala e salva il piccolo.
Ora si che sono tranquilla e mi godo il pomeriggio, ho una lieve tentazione di ritornare a salvare il mio piccolino dalla sbadataggine del papà, ma gli devo dare fiducia.
Allora via da Rose Bay a Queens Beach, proseguendo per Milky Beach per arrivare a Shark Bay, tutto con lo sfondo dell'Harbour Bridge e Opera House.
Braccia, collo e spalle hanno perso completamente la sensibilità, domani non so nemmeno se riusciro a pettinarmi i capelli, ouch come direbbero gli australiani.
Nonostante i pasticci dei miei due ometti mi sono divertita e svagata e direi che fa proprio bene prendersi degli spazi propri ogni tanto e non essere solo la mamma, anche se mi ha fatto un pò strano.

mercoledì 24 aprile 2013

TECNOLOGIA

Come ci si evolve. 2011 nell'anno in cui sono ritornata in Italia mi ero fatta lo Smart phone per chiamare Greg con
Skype o Tango etc.
Arrivata in Australia ho ereditato il vecchio i-phone di Greg e la mia vita un po' e cambiata rendendomi schiava delle applicazioni (non so se si dove così in italiano, o mio dio me lo sto già scordando).
Quando il sopracitato e passato a miglior vita per problemi di anzianità, ormai schiava della mela tentatrice, come Eva e Cenerentola, mi sono concessa il lusso di un i-phone 5. A cui ho subito comperato una cover, mi sembrava troppo fragile e vulnerabile.
Ritornando a noi oggi mi sono scaricata l'applicazione di blogger e questo e il primo post scritto dal telefono, vediamo se grazie a questa diavoleria riesco a ma tenerlo più aggiornato.

domenica 21 aprile 2013

BAMBINI CHE SI SVEGLIANO TROPPO

Parlando con una delle mamme del mio mother's group, il cui bimbo è nato esattamente lo stesso giorno di Eddie, dei problemini notturni che sono sopraggiunti di recente, mi rasserena sapere che anche il suo bimbo si sveglia parecchio, mal comune mezzo gaudio.
La sua midwife (ostetrica, che segue la crescita del bambino) la ha mandata al centro Keritane, per ben 5 giorni e 4 notti, dove aiutano le famiglie senza alcun supporto (nonni, zii, etc. vicini) a risolvere i problemi di sonno dei bimbi.
La teoria di base è che i bambini dopo sei mesi non dovrebbero più essere allattati durante la notte, perchè l'apporto di nutrienti che viene dato durante il giorno dovrebbe essere sufficiente per la loro crescita, quindi propondono una sorta di svezzamento per togliiere questa brutta abitudine al bambino.
La prima notte il bambino viene tolto completamente dalla mamma, la quale viene richiamata solo in casi disperati, quando il bambino piange non solo per protesta, ma anche per stress e vera necessità. La mamma bandita e nella sua cameretta che tenta di dormire, sentendo tutti questi bambini urlare nelle altre stanze.
La seconda notte il bimbo dorme nella stanza a fianco della mamma, la quale ha il divieto assoluto di allattare e deve cercare di calmare il bambino ed in casi di necessità le ostetriche intervengono.
E così via finchè non si toglie il viziaccio di mangiare di notte, loro sostengono che per creare una brutta abitudine basta una notte per toglierla ci vogliono due settimane.
Non so se esistano centri del genere in Italia, non nè ho mai sentito parlare, ma la mia esperienza di mamma la è anche molto limitata. Dopo il suo racconto sono rimasta un pò sconcertata, credo che prima di tutto il bimbo si trovi in un ambiente estraneo e con delle faccie estranee e di sicuro, a meno che non sia un patatone dormiglione, un pò di stress e paura le prova di sicuro. Secondo penso che anche questi poveri bambini che hanno superato i 6 mesi ogni tanto abbiano voglia di fare uno snack durante la notte, sia perchè hanno mangiato poco durante il giorno, sia perchè hanno fatto più movimento del solito e bruciato più energie quindi più affamati o altro. Inoltre essendo incapaci di cominicarci a voce il loro sconcerto, si svegliano e chiamano la mamma per risolvere il loro problema, che fino ad oggi ha risolto più o meno tutti i loro problemi.
Comunque io non credo di essere così estrema o forse sono solo stata fortunata perchè il mio di bimbo per due mesi ci ha regalato quasi sempre delle notti di sonno ininterrotto, quindi il mio livello di stanchezza non è così alto, ma ritengo che sia giusto insegnargli a dormire da soli ed a riaddormentarsi, lasciandoli un pò piangere se necessario, ma bandirgli qualsiasi solido o liquido dalle sette di sera alle sette del mattino mi sembra un pò esagerato. Differenze di culture.

sabato 20 aprile 2013

BABY TEETH ED ALTRI INCONVENIENTI

Mia sorella mi ha detto che i bimbi dovrebbero avere 20 denti da latte. Eddie e a quota due (10%)., Per questi due ha fatto un paio di notti con risvegli nelle prime ore di sono, svegliandosi urlando. Poi hanno rotto la gengiva e via sono cresciuti. Ora da quando è spuntato il secondo è sempre un pò rognosetto, prima siamo rimasti da soli lui ed io, mentre il papà era a Singapore e forse percepiva la stanchezza della mamma di essere una single mum e preparare gli scatoloni per il trasloco. In seguito abbiamo cambiato casa ed ha docvuto abituarsi al nuovo ambiente e cameretta, ma fino a li tutto filava liscio e a parte il fattoo di essere un pò rognosetto durante la giornata, la notte dormiva come un bambino. Poi siamo andati a Canberra tre giorni/due nottti, perchè la nonna inglese/mamma di Greg ha avuto problemi di salute ed era ricoverata all'ospedale e li ha dormito con mamma e papà nel lettone, occupanddone la metà con la sua mole di quasi 8 kilogrammi e il suo sacco nanna da frate. Infine forse i dentini superiori stanno crescendo e si è beccato un raffreddore con il cambio della stagione e via ora non dorme più di notte, si sveglia dalle 3-4 alle 7-8 volte dipende dalla fortuna della notte o dalla velocità della mamma di riaddormentarlo. Tutte le sane maniere di addormentarsi da solo insegnategli in Italia con la culletta dei cuginetti e poi proseguite qui in Australia, sembrano sfumate su per il camino (il nostro nuovo appartamento ha un camino in sala), lasciando mamma e papà deprivati dal sonno. Ma come risolvono il problema in Australia ve lo lascio per la prossima puntata.

venerdì 12 aprile 2013

MOVING


Ebbene si dal 3 aprile abbiamo cambiato casa, ci siamo spostati verso il mare (ora due minuti a piedi) e dalla cameretta di Eddie si vede un pò di oceano. Il primo giorno (essendo l'appartamento all'ultimo piano) sul tetto che picchietttava sulla finestra c'era un pappagallino verde, simpaticissimo.
Causa posticipi dell'appartamento in cui ci dovevamo trasferire, ci siamo ridotti a fare il trasloco di tutto in 6 ore, il mattino alle 11 abbiamo avuto le chiavi del nuovo appartamento e il pomeriggio alle 17 dovevamo consegnare quelle del vecchio. In più al matttino ci siamo svegliati con una pioggia torrenziale. Tutto sembrava a sfavore.
Greg ha preso un furgoncino e caricato tutti gli scatoloni, infiniti, tanti per me e daddy, ma tantissimi per il principino, appena ci hanno dato le chiavi via abbiamo cominciato a scaricare con Eddie che giocava in salotto, mentre noi su e giù con scatoloni.
Ad un certo punto il giro d'aria ha fatto sbattere la porta e Eddie era chiuso in casa, con le chiavi dell'appartamento (entrambi i mazzi lascaiti sul tavolo, plus cellulari e portafogli). Panico, per fortuna avevo le chiavi dell'auto e sono corsa all'agenzia immobiliare a pregare per un copia, circa a dieci minuti di strada. Greg intanto stava alla porta pronto a sfondarla se Eddie avesse cominciato a piangere. Inizialmente ero tranquilla, poi mi è venuta un pò l'ansia che gli succedesse qualche cosa. Arrivata con la copia delle chiavi circa 20-30 minuti dopo, entriamo ed Eddie ci sorride togliendo l'attenzione dal suo gioco,, non si era accorto di nulla. Inoltre si è divertito come un matto a giocare negli scatoloni.

lunedì 1 aprile 2013

ALLE PRESE CON NUOVO CIBO


Eddie sin da quando abbiamo iniziato lo svezzamento ha sempre mangiato di tutto, eccetto la papaya che mi ha vomitato con violenza, il resto lo accoglie a bocca aperta. Lo yogurt poi, anche se gli fa fare la faccia strana il primo boccone che l'acidità lo coglie di sorpresa, ma poi se non glilo si da fino all'ultimo cucchiaio si arrabbia.
Comunque i suoi alimenti preferiti rimangono la sabbia, erba del prato e spcie di agoni di pino marittimo. Quelli se non glieli si toglie di mano in tempo li ingoia a volontà.

venerdì 1 marzo 2013

CHI TI TROVO SUL CARRELLO


In Australia sono molto family friendly, nei ristoranti ci sono sempre menu' e spazi per i bambini, nei centri commerciali ci sono le parenting room, dove si può allattare, cambiare i bambini ed andare in bagno con il passeggino ed anche nei supermercati ci sono i carrelli con  appositi spazi per neonati, che non riescono ancora a stare seduti.
 Eddie ha imparato da poco a stare seduto, ma ogni tanto scivola ancora e patapum, giù con la testa sul pavimento di legno, sull'erba o in spiaggia, quindi volevo evitare che mi volasse giù dal carrello e lo ho messo sulla sdraietta.
Lui si è divertito un sacco a guardarsi intorno e tutti lo salutavano e gli sorridevano, si e rilassato così tanto che ci ha sparato anche una super cacca.
Io mi sono fatta la spesa con calma, prendendo tutto quello che volevo, senza lo spazio ridotto delle cose che può contenere un passeggino.

Oggi a proposito siamo arrivati ai sette mesi, auguroni piccolo mio!

martedì 26 febbraio 2013

E NON MI SCHIODO

Tutti i bimbi della sua età sono allo stato primordiale del gattonamento, tipo strisciamento militare, o girandosi da schiena a pancia e viceversa, si muovono e raggiungono posti. Eddie ha sempre odiato la tummy time, e da quando ha imparato a stare seduto da solo la odia ancora di più.
Da buon indole australiana (pigra e rilassata) o per il suo nome o segno zodiacale da reuccio, non fa alcuno sforzo per girarsi o tentare un gattonamento, sta seduto e protesta se vuole qualche cosa che si trova fuori dal suo campo di ricezione.
Se lo si mette a quattro zampe invece di crawlare (versione italianizzate del verbo to crawl che in inglese significa gattonare) lui crolla. Alttrimenti se dalla sua posizione di seduto cade, nel tentativo di raggiungere l'oggetto del desiderio, se nè ha voglia si rigira da muso a schiena, altrimenti piagnucola, fino ad urlare finchè non lo si va a recuperare e rimettere in posizione seduta. Vi terremo aggiornati con i progressi sulla sua mobilità.

lunedì 25 febbraio 2013

COOKIES AL MUESLI

Buonissimi, velocissimi e facilissimi da preparare.

Ingredienti:
150 gr di burro ammorbidito
3/4 di tazza di zucchero di canna
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 uovo extra large
1 e 3/4 tazza di farina
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 tazza di muesli
Cannella/Goccie di cioccolato fondente

Riscaldare il forno a 180°
Mescolare burro e zucchero di canna, aggiungere l'uovo. Mescolare poi farina, bicarbonato, estratto di vaniglia e muesli.
Con un cucchiaio dare all'impasto la forma di palline e disporle sulla carta forno a debita distanza per lasciarle lievitare.
Spolverarle di cannella e opzionale zucchero di canna oppure con goccie di cioccolato fondente.
Cuocere per 15 minuti o fino alla doratura.

E buon appetito

giovedì 21 febbraio 2013

OPEN YOUR MOUTH



Un paio di notti di sofferenza, un continuo rosicchiare di qualsiasi cosa gli fosse capitata sotto mano ed e' arrivato il primo dentino, ma non si e' lasciato fotografare, annche se come la mamma Eddie ha sempre la bocca aperta, come diceva la mia di mamma per acchiappare le mosche.

 Di solito vengono a coppie, a lui per ora nè è arrivato solo uno in basso a sinistra.

domenica 17 febbraio 2013

COLAZIONE ALLA CASA CON LA TORRE

Oggi siamo andati a fare colazione/brunch da un ex collega di Greg, li abbiamo incontrati ieri per strada dopo tanti mesi (più di sei perchè non avevano ancora visto Eddie) e così ci hanno invitati per stare un pò insieme e loro avere l'occasione di conoscre il pupo.
Io avevo preparato i biscotti/cookies al muesli (che avevano subito una forte decimazione durante la notte a causa di un famelico papà) ma appena arrivati la tavola era super imbandita come nei resort, macedonia di frutta fresca, yogurt di due tipi, croassant e pane appena usciti dal forno, marmellata, nutella, caffè fresco, succhi di frutta e prosciutto, formaggio e cetrioli per farcire il tutto.
Il tutto in un appartamento che sembrava direi antico per esseere australiano, mancava il pianoforte e ci si sentiva trasportati all'inizio del novecento, inoltre l'antico era enfatizzato dall'arredamento super moderno e veramente particolare (sono entrambi designer), il pezzo che mi ha colpito di più era una asino di latta, tutto colorato, che loro addobbano a sceonda delle stagioni (ora aveva gli occhiali da sole).
Inoltre la casa è una delle più strane in tutta Coogee Beach, perchè oltre ad avere una forma strana nel mezzo spicca una torre di due o tre piani più alta, che domina tutta la vista. Di strafugo siamo riusciti a salire fino in cima, non si potrebbe per lavori in corso, ma essendo  domenica mattina, nessuno ci lavorava ed i padroni erano fuori. Vista da mozzare il fiato.

mercoledì 13 febbraio 2013

TUMMY TIME


Qui in Australia sia prima che dopo la gravidanza sono molto easy going, nel senso che controllano, ma fino ad un certo punto, per il resto sta nella mamma capire  se il bimbo sta bene, cresce bene, ha altri problemi etc.
Ma la tummy time, tradotto letteralmente tempo sulla pancia, risulta una delle cose fondamentali sin da quando abbiamo lasciato l'ospedale. Infatti il bebè sin dai primi giorni deve essere messo sulla pancia per fargli sviluppare la muscolatura di collo, spalle, schiena e braccia. Inoltre dovrebbe stimolare il fatto di farli rotolare su se stessi e il successivo gattonare. Sarà che qui devono tutti diventare bravi surfisti? Chi lo sa...Fatto sta che dopo la visita della terza settimana in cui la midwife a controllato i muscoli del collo e delle braccia, mi hanno raccomandato di fargli fare esercizi quotidianamente, anche più volte al giorno. Lui all'inizio la odiava e dopo due secondi iniziava a brontolare e poi piangere, poi ho scoperto che mettendogli un cuscino sotto le ascelle la accettava un pò se poi lo distraevi con giochi o libricini di fronte a lui resisteva anche qualche minuto. Arrivati in Italia la palestrina dei miei nipotini era dotata di cuscinetto per la tummy time, che da mia sorella veniva usato unicamente come poggia testa. Ancora oggi Eddie fa una o due sessioni di tempo sulla pancia, ma a parte una volta che lo abbiamo visto rotolare su se stesso in diretta, dopo un pò si stufa ed inizia a piagnucolare finchè la mamma o il papà non lo rigirano di schiena o lo mettono seduto.
 

venerdì 8 febbraio 2013

TUTTI AL MARE

a mostrare le chiappe chiare.
Eccoci in acqua con gli amichetti irlandesi Dylan sulla sinistra in salvagente arancione e la piccola Ruby sulla destra, cui gentilmente Eddie ha prestato il suo azzurro. Come potete notare gli occhi di Eddie sono solo per lei, nemmeno più per la mamma. E' una delle sue amiche di vecchia data, si sono conosciuti quando erano ancora in pancia e per l'esattezza al test del glucosio, che se non ricordo male si fa intorno alle 28 settimane.
Lei sempre tutta vezzosa, con vestitini, cappellini e forcine per i capelli di tutti i colori, sempre piena di corteggiatori, Eddie avrà una gran lotta on Valentine's Day :)

giovedì 7 febbraio 2013

SIT UP

Da oggi è ufficiale Eddie sta seduto da solo, prima reggieva quel minuto scarso e poi bum per terra, delle volte si accorgeva di essere caduto e si lamentava della cosa, altre volte proseguiva nel rosicchiare la cosa che teneva in mano senza fare una piega. Oggi ha resistito un bel pò, riesce a giocare mentre è seduto, ti guarda, ride, raccoglie un gioco, tutto ciò senza perdere l'equilibrio. Evviva piccino mio come stai diventando grande, passata la boa dei sei mesi il tempo sta volando. Nella foto di domenica (giornata quasi invernale) ancora non lo faceva, infatti gli attenti osservatori possono notare la mano della mamma che lo regge.

mercoledì 6 febbraio 2013

CAVALIERE NO PLEASE

Oggi per la prima volta nella mia carriera di residente all'estero ho ricevuto la scheda elettorale con le cartelle per votare il 24 febbraio, essendo probabilmente che solo dai primi di luglio mi sono iscritta all'AIRE. Si devono compilare le carte in anticipo e spedire ad un indirizzo in Queensland. Dobbiamo eleggere i candidati dei partiti che poi diventeranno i rappresentanti della ripartizione Asia, Oceania, Africa e Antartide. Greg quando ho aperto la busta ha detto che ha capito perchè l'Italia è 'broke', tradotto letteralmente rotta, dicendo che le schede elettorali nostre sono su una carta molto costosa, moltiplicato per il numero dei cittadini votanti, per il numero di elezioni, etc. fanno raggiungere un costo davvero esorbitante. Non ho appurato, ma probabilmente qui in Australia usano carta riciclata. Però sono contenta almeno riesco ad esercitare un mio diritto pur vivendo  lontana e non avendo la possibilità di rientrare, riesco ad dare il mio voto. Chi scegliere questo sarà un dilemma, una cosa certa e che mi da soddisfazione e che almeno posso votare contro una persona, a voi lascio indovinare chi.....

sabato 2 febbraio 2013

RUBIK CUBE

Che tempo da lupi, qui in Australia stiamo passando dagli alluvioni che allagano e distruuggono ai bushfire che bruciano tutto, è un continente la cui natura continua a metterlo alla prova. Qui a Sydney per fortuna siamo ancora in una zona abbastanza tranquilla da questo punto di vista. Come vedete alle spalle  il tempo era pessimo e la perturbazione e durata tutto il week end.

lunedì 28 gennaio 2013

UPDATES


Approfittando del tempo piovoso e del fatto che il piccolo cangurotto ha iniziato a dormire da solo ed in modo particolare durante la notte, lasciando alla mamma il tempo di potersi riposare ed avere energie e carica durante il giorno per poter oltre che prendersi cura di lui dedicarsi anche ad altro, con le dovute scuse ritorno a scrivere, sapendo che per farmi perdonare un po alla volta dovro aggiornare il buco di sei mesi lasciato nel blog.
Come potrete immaginare il piccolo Edoardo Melvyn è nato il primo di agosto alle 2.31 del mattino, in Italia era ancora il 31 di luglio, infatti tanti sono ancora confusi sulla sua vera e prorpia data di nascita. 
Ebbene si alla fine abbiamo deciso di chiamarlo cosi con un nome italiano per primo, che se rimane qui in Australia potrà poi cambiare con un nick name Eddie, Edo, Edu, Edward, ma che se va in Italia tutti lo sannno scrivere e pronunciare, poi ci voleva un tocco italiano visto che tutto il resto è straniero (anche l'aspetto) e
il secondo nome ripreso dal nome del papà di nascita Melvyn, che raggiunta la maggiore eta' nel lontano 20°secolo lo ha scambiato con il suo secondo nome Gregory, vediamo se anche il piccolo Eddie da grande ripudierà il suo nome italiano e passerà a quello inglese.
Nel frattempo vi metto una foto di daddy & Eddie felicemente a mollo nella piscina di Clovelly. Le piscine qui sono di acqua salata e le costruiscono con le roccie vicino alla spiaggia, per permettere alla gente di nuotare, senza andare in mare aperto.
Ora scappo la pausa nanna è finita a presto!