mercoledì 30 settembre 2009

ALL TO THE HAIRDRESSER

Dopo tre mesi di completa trasandataggine, dove i miei capelli hanno perso forma e colore, ieri Mhio Shan, fidanzata giapponese di Davide, amico di infanzia di Andrea, da cui siamo andati a cena, è riuscita a lisciarmi i capelli e farmi riapparire donna, come dice Andrea, dopo un passato di quasi gitana, per non dire zingara.
Per la verità andiamo la per la cena e per tagliare i caplelli ad Andrea, ma Mhio, che lavora come parrucchiera qui in Australia, si deve esercitare a strirare i capelli ricci, cosa che in giappone non ha mai ne studiato ne praticato, perchè tutti hanno i capelli lisci. Così appena vede i miei capelli che sono un pò ondulati ed un pò arruffati, si esalta e mi chiede di potermeli tirare per fare pratica, ed io che con la spazzola ci litigo sempre accetto molto volentieri, mi sa che farò la sua cavia spesso.
Ora che siamo in città mi devo ridare un tono, sia nel vestire, dopo 3 mesi passati in costume, che nel apparire, qui a differenza di Cairns dove tutti avevano t-shirt ed infradito, anche negli uffici, tutti sono molto tirati, giacca e cravatta, tacchi ecc. Un pò di classe ed eleganza mi mancava.
Thanks Mhio

mercoledì 23 settembre 2009

WELCOME IN SYDNEY WITH THE RED DUST

Arrivata martedì sera tardi, accolta da Andrea all'areoporto, stranissima sensazione di ritrovarsi dopo mesi (dalla sua laurea a marzo) che non ci si vede a Sydney.
Dopo un paio di treni e un autobus arriviamo a casa sua, vicinissima alla famosa Bondi Beach, dove rimango ospite per una settimana. I suoi compagni di appartamento simpaticissimi e gentilissimi, tutti brasiliani purosangue, mi accolgono come se fossi a casa mia.
Dalla finestra della camera e del soggiorno si vede l'oceano, Pacifico stupendo, che bello.
Il mattino dopo ci si alza presto, così accompagno Andrea al college e mi faccio un giro in centro, ma sembra di essere a Milano, c'è una nebbia pazzesca e una luce rossa, tempesta di sabbia rossa, proveniente dalle campagne e fattorie dell'interno. Ho dimenticato di fare delle foto, ma il buon internet nè procura delle migliori.
Tornata in una grande metropoli dopo i tre mesi trascorsi nella piccola Cairns, mi sento un pò persa, ma poi con i suoi giardini in centro e l'harbour che arriva fino al centro della città, mi riconquista subito.
I primi giorni faccio un pò la turista anche perchè alcuni amici che avevo conosciuto a Perth, sono qui in vacanza o di passaggio, quindi giro alla Galleria Victoria and Elizabeth, pranzo al Fish Market (sushi buono e economico come in Giappone a detta di Kiwa), giardini Cinesi, Hide Park, Botanic Garden, Manly Beach e week end in Bondi Beach, ma niente surf l'acqua è ancora troppo fredda 16° gradi.

sabato 19 settembre 2009

GOOD BYE DIVING, MOVING TO SYDNEY

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Finito il mio corso, dopo una settimana in piscina e classe, dove abbiamo preparato presentazioni di lezioni teoriche e pratiche in piscina su come insegnare la subacquea, fatto salvataggi per essere pronti per ogni emergenza e prove di nuoto e snorkeling.
Ieri sera grande finale per festeggiare il traguardo con BBQ a casa del nosro istruttore. Prossimi giorni ho soltanto tutta la burocrazia da smaltire e poi lascerò Cairns. Poi martedì sera volo a Sydney e lascio la barriera corallina.
Da una parte mi dispiace perchè è stata un'esperienza bellissima e dopo 3 mesi di diving, mi manca già dopo solo una settimana, pur avendo fatto delle immersioni nella piscina. Dicono che fare subacquea crea dipendenza, il nitrogeno che rimane nel nostro corpo dopo ogni immersione ha più o meno lo stesso effetto della caffeina o nicotina, e dopo un periodo di astinenza, nè senti la mancanza. Mi mancerà il vivere in barca e l'essere sempre in mare.
Dall'altra parte sono felicissima un pò perchè ho voglia di vivere a Sydeny per un periodo, visto che vi ho trascorso soltanto una decina di giorni quando siamo arrivati, mi è piaciuta tantissimo e non ho mai vissuto in una grande città, ed anche perchè Cairns è una cittadina tipo la nostra Rimini, per un periodo è bellissimo stare qui conosci un sacco di gente e c'è sempre qualche cosa da fare, ma tutti sono di passaggio e in vacanza per un periodo e dopo un pò se nè vanno, quindi un pò mi manca la satabilità di un posto dove hai la tua routine e il tuo giro di amicizie. Inoltre, causa la barriera corallina, Cairns non ha una spiaggia vicino alla città, sono tutte a 20-25 km di distanza, eccetto la laguna che artificiale che hanno creato nel centro dell'Esplanade (vedi foto).
Inoltre raggiungerò Andrea, mio ex-compagno di università, che si è trasferito a vivere li dallo scorso agosto e potrò continuare con la pratica del surf, magari questa volta evitando di rompermi costole od altro.
Cercherò di trovare una stanza nella zona spiagge, per godermi a pieno il mare, adesso prima dell'estate australiana, è il momento ideale per andare a Sydney, il caldo sta tornando e non c'è ancora la bolgia delle vacanze natalizie. Anche se devo essere sincera qui in Australia, rispetto alle nostre città caotiche, non ho mai visto posti particolarmente pieni.
See you in Sydney!!

mercoledì 16 settembre 2009

SUSHI TIME

Questa sera si mangia giapponese, Kiwa la mia compagna di appartamento, mi ha insegnato a fare il sushi! Poi Tofu e scaglie di ginger, tutto condito con salsa di soia e salsa wasabi (piccantissima). Il tutto completato bevendo ginger beer (birra a base di radice di ginger non alcolica) e cognac giapponese (una bomba).

lunedì 7 settembre 2009

RIECCOMI, ALWAYS ON THE REEF

Cosa combino a Cairns, arrivata nel mondo della subacquea e a soli 60 km dalla barriera corallina più lunga del mondo, qui dicono una delle 7 meraviglie del mondo, che si vede addirittura dallo spazio, mi sono lasciata tentare. Qui a Cairns il business è grandissimo e quasi tutto gira attorno alla subacquea e la barriera.
Da circa una due mesi ho iniziato un training per una scuola di sub, Cairns Diving Center (http://cairnsdive.com.au), loro mi fanno diventare una guida subacuea e io lavoro per loro per un paio di mesetti (già fatti), dopo aver fatto il Rescue Course ora sono in corso e devo aiutare un istruttore per tre corsi di Open Water (persone che iniziano a fare subacquea da zero), ancora un paio di settimane ed avrò il corso ed esame vero e proprio.
E' bellissimo vedere le persone che arrivano in piscina e magari sanno a malapena nuotare e dopo due giorni in piscina e 4 immersioni nella barriera corallina cominciano ad essere indipendenti, progressi meravigliosi, ogni tanto arriva anche qualcuno che è proprio negato e non fa altro che scalciare e distruggere la barriera corallina, ma fortunatamente la maggior parte è abbastanza disinvolta.
Anch'io immersione dopo immersione (ormai nè avrò fatto una 70ina) sto entrando sempre più in confidenza con la subacquea e scoprendo le meraviglie del mondo underwater. E' un pò come vedere il cartone "Alla ricerca di Nemo" della Walt Disney.
La scuola ha una barca fissa sulla barriera che può ospitare circa 50 persone (equipaggio compreso) e una che ogni giorno va e viene da Cairns con i nuovi ospiti e chi fa la gita in giornata.
Io ho lavorato maggiormente sulla barca nella barriera corallina, ho fatto massimo 11 giorni consecutivi in mare, quando tornavo a terra tutto era barcollante. Ogni tanto qualche notte a terra e poi ripartivo. Ora sono principalmente a terra e solo tre giorni a settimana in barca.
Il lavoro principalmente consisteva nell'aiutare gli istruttori durante i corsi di sub, preparare tutta l'attrezzatura, aiutare i subacquei nell'entrata e uscita dalla barca e sicurezza in mare. Fare la guida snorkeling ed aiutare chi non sapeva nuotare con salvagente . Iniziare a fare qualche presentazione dei siti in cui andavamo e ripassare la subacqua con i divers, che non si immergevano da parecchio tempo.
L'equipaggio è internazionale, principalmente australiani, inglesi, neozelandesi e americani, ma anche qualcuno dalla Francia, Belgio, Svezia, Germania e Irlanda. Io sono l'unica italiana e in questi 2-3 mesi abbiamo avuto meno di 10 ospiti italini, di cui 4 con grande gioia e sorpresa erano Claudia e Nicola e altri due roveretani, amici di mia sorella.
Da un paio di settimane sono andata a vivere, dopo un mese e mezzo di non fissa dimora, con la mia amica giapponese di Perth conosciuta durante il corso di inglese ed un'altra ragazza koreana a nord di Cairns, e vado al lavoro in bicicletta. La casa è una Queenslander, tutta in legno, piano rialzato per gli alluvioni estivi, giardino con trampolino per i salti e piscina in roccia (quasi ogni casa a Cairns ha la piscina).
L'inverno tropicale è bellissimo, dopo un paio di settimane in cui la sera faceva freschino, bisognava mettere il maglione e la coperata a dormire, è tornato il caldo caldo.
Spero nei prossimamente di ritornare ad essere più presente e attiva con il blog.
Un abbraccio a tutti.

giovedì 3 settembre 2009

COME E' CRESCIUTO ANDREA

Eccoci qui a quasi 10 mesi come è cambiato il mio piccolo nipotino Andrea, gli sono addirittura cresciuti i capelli.
Gli occhioni sono rimasti blu ed è cresciuto tanto di altezza e peso.
Poi come notate dalla bavaglia parla già inglese!!!
Mi manca un sacco, mi guardo la foto e vorrei coccolarlo, farlo ridere.
Ogni bimbo più o meno grande come lui che vedo lo penso. Tutti i giocattoli assurdi o peluches introvabili, tipo a forma di coccodrillo, cammello, koala, o altri animali vorrei comperarglili, ma aspettiamo quando la zia ritornerà a casa. Ad essere sincera un regalino glielo ho comperato, zainetto con marsupietto a forma di canguro, sarà l'unico in tutta il nido ad averelo :)))

Mi dispiace tanto non poter seguire i suoi progressi dal vivo, ma internet e skype mi permettono di vederlo ogni tanto nella telecamera e ricevere le foto dei suoi progressi.

Un abbraccione Andrea, ti voglio tanto bene.

La tua zia dall'Australia