giovedì 25 aprile 2013

SOLA SOLETTA

Oggi festa nazionale anche in Australia, ANZAC day. Daddy mi ha proposto di fare il babysitter ad Eddie e di prenderemi un giorno libero. Visto che da nove mesi a questa parte non ho mai avuto pause, qualche oretta mentre ero in Italia e qualche oretta qui, quando il papà si prende cura del pargolo, nè ho approfittato e sono andata a fare kayaking nella baia a Rose Bay con Andrè.
Sono uscita di casa verso le 11 meno un quarto leggera come una piuma e con solo la mia borsa, cosa che se esci con un bambino come minimo hai un paio di borse per le sue cose, pannolini, slaviettine, cappellino per il sole, crema solare, cambio vestitini, bavaglie, cucchiaini, pranzo e snacks vari, giocattoli per intrattenerli, coperta se fa freddo, calzini, scarpe e magline se cambia il tempo (cosa piuttosto comune qui in Australia famosa per avere le quattro stagioni in un giorno). Andata a prenderè Andrè e siamo filati in spiaggia, ci siamo fatti una sorta di aperitivo a base di crackers, hummus e una birretta smezzata in nome dei soldati caduti dell'Australia e Nuova Zelanda e poi verso l'una ci siamo presi i kayak e partiti all'espolorazione delle spiaggette all'interno della baia. Lui un'esperto, già andato per una-due volte, per me la prima volta.
Prima di salire a bordo abbiamo lasciato tutto in macchina, visto che non avevo ancora sentito Greg, gli faccio una telefonata per vedere se tutto va bene e per avvisarlo che per un paio di ore sarò irreperibile. La situazione è sotto controllo ora, ma appena ho lasciato casa Eddie si è svegliato dal pisolino, il papà lo ha preparato per uscire, vestito, cambiato e profumato. Messo a giocare sul suo tappetone mentre preparava il passeggino con le sue cose (che si trova sul giro scale) e bbbuuummm la porta sbatte. Eddie chiuso dentro a chiave con cellulare, portafoglio e chiavi gioca tranquillo. Greg fuori senza nulla va in panico.
Corre in strada e ferma la prima persona che gli capita per chiamare pompieri e polizia, inoltre ferma un uomo che sembra un muratore per chiedergli se ha una scala per salire ed entrare dalla finestra.
Dopo venti minuti arriva la polizia d'introsuione, Greg e il poliziotto provano a sfondare/scassinare la porta, Eddie spaventato dai rumori si mette a piangere (povero patatino sfido io), nel frattempo l'altro poliziotto entra con la scala dalla finestra della camera di Eddie, corre in sala e salva il piccolo.
Ora si che sono tranquilla e mi godo il pomeriggio, ho una lieve tentazione di ritornare a salvare il mio piccolino dalla sbadataggine del papà, ma gli devo dare fiducia.
Allora via da Rose Bay a Queens Beach, proseguendo per Milky Beach per arrivare a Shark Bay, tutto con lo sfondo dell'Harbour Bridge e Opera House.
Braccia, collo e spalle hanno perso completamente la sensibilità, domani non so nemmeno se riusciro a pettinarmi i capelli, ouch come direbbero gli australiani.
Nonostante i pasticci dei miei due ometti mi sono divertita e svagata e direi che fa proprio bene prendersi degli spazi propri ogni tanto e non essere solo la mamma, anche se mi ha fatto un pò strano.

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