domenica 27 maggio 2012

REGOLE DI BUON VICINATO

Da quando ci siamo trasferiti nella nuova casa/appartamento, quindi ormai da gennaio, abbiamo un rapporto amore/odio con le nostre vicine, ovvero le due signore che vivono al piano di sopra.
Premettiamo che vivendo al piano terra ed essendoci i pavimenti in legno/moquette si sente ogni passo che viene fatto al piano di sopra, voce e rumore. Inoltre la loro uscita passa proprio a fianco alla finestra della nostra camera da letto, quindi se passano accanto in maniera rumorosa ci scatta la sveglia.
Una delle vicine e' inglese ed il primo giorno che siamo entrati in casa, ovvero stavamo ancora infilando la chiave nella toppa lei era gia' li con il fidanzato (un brutto nanetto inglese pure lui) che si presentavano. Gia' li io e  Greg siamo rimasti un po' spiazzati, ma non volevo partire con il piede sbagliato ed ho fatto finta di nulla. Lei ha la macchina e quindi divide il posto auto con Greg, uno la parcheggia davanti e l'altro dietro a seconda di chi arriva prima o parte prima. Solitamente la nostra auto rimane ferma tutta la settimana la usiamo spesso e volentieri nel week end, ma se ci dobbiamo spostare io vado in autobus e Greg in bicicletta/skateboard.. Quindi lei rimane la regina indiscussa durante la settimana parcheggiando sempre in prima fila, se capita che la sua macchina e' dietro e capace di svegliarti alle 7 del mattino per spostarla (durante la settimana).  Il massimo e' stato battuto un sabato mattina che ci bussa alle 6.30 del mattino perche' dovevano portarle il divano nuovo e quindi dovevamo liberare il passaggio. Notare che poi sono arrivati alle 10. Abbiamo cercato di farle capire che noi dormiamo anche al mattino, ma sembra dura di orecchi. Inoltre e' sempre di corsa e quando si muove in casa sembra un elefante.
Io sono piuttosto tollerante, Greg la odia. Quando lo chiama per spostare la macchina si fa attendere e non risponde alle chiamate. Quindi la relazione non e' cosi' profonda e confidenziale.
L'altra signora e' Australiana ed e' sempre carina e sorridente, ultimamente ci siamo incontrate spesso alla fermata dell'autobus ed abbiamo chiacchierato un po', altrimenti quando ci si vede in casa e' sempre piuttosto sbrigativa.
Quindi non ho mai avuto modo di specificare che ero in stato interessante (quando ci becchiamo al bus ho la giacca e la pancia si vede/non vede) e non avevo capito se loro avevano capito. Io e Greg abbiamo sempre soprasseduto. Anche perche' immagino che un bambino piangente al piano terra, non le faccia saltare dalla gioia.


Oggi stavo pulendo il giardinetto esterno e la vicina australiana stava rientrando in casa e mi ha visto palesemente con un ventre dilatato e finalmente ha chiesto, io ho confermato e mi ha fatto le congratulazioni chiedendomi le solite cose di rito, se conosco il sesso, deciso il nome, quando nasce, etc. All'apparenza sembrava serena, ma si sa che questi anglosassoni sono sempre molto 'polite' di fronte e poi chissa' che cosa ti dicono alle spalle. Anche se mi sa che l'osso duro e l'altra, che non ho ancora incrociato dopo la grande rivelazione, considerato anche il fatto che la cameretta del pupo sara' proprio sotto la sua. Prevedo tempi duri.

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