martedì 19 giugno 2012

BABY SHOWER PARTE TERZA

Ebbene si la baby shower e' stata una riuscitissima festa, i preparativi, la stanchezza e il caos che regnava sovrano in casa il giorno dopo ne' sono valsi completamente la pena.

Non avendo una grandissima cerchia di amicizie (specialmente femminili) avevo invitato un po' tutte le mie conoscenze (anche quelle che non vedevo da tanti mesi e le due vicine di casa), e con grande sorpresa sono venuti tutti ad eccezione della German Mum, ma era giustificatissima perche' sabato alle 18.00 ha messo al mondo il piccolo Finn (ebbene si non lo hanno chiamato Kimba, probabilmente si sono ravveduti), quindi era in tutte altre faccende affaccendata.

 I cibi/dolci preparati praticamente per la prima volta in diretta (avevo scaricato le ricette da internet) sono riusciti praticamente al primo colpo, forse non erano perfetti ma tutti hanno mangiato e nessuno si e' lamentato di avvelenamento, beati australiani che si strafogano di tutto senza mai lamentarsi.

I giochi preparati (fa parte della tradizione organizzare dei giochi a premi) hanno riscosso molto successo, entusiasmo nelle partecipanti e hanno aiutato a legare e creare team (essendo tutte persone che bene o male si incontravano per la prima volta). Per citare i giochi abbiamo fatto un bingo/tombola ed indovinare la misura della mia pancia.

Mi sono sentita come ad un matrimonio, sia per il fatto di cercare di amalgamare gli ospiti, perche' saltavo dall'uno all'altro per chiacchierare ed aggiornarmi, per l'ammontare di regali ricevuti e per l'affetto e l'amicizia che ci hanno circondato in tutto il pomeriggio. La serata poi sono arrivati alcuni altri amici e la famiglia di Greg si e' accampata a dormire nella camera degli ospiti e sul divano.

E' stata la prima giornata da quando sono rientrata qui a Sydney (ottobre 2011) dove mi sono sentita al cento per cento a casa qui in Australia. Voi direte davvero? Un po' la gravidanza e l'ormone che mi fanno diventare piu' nostalgica un po' il fatto che non e' facile vivere lontano dai propri affetti (famiglia ed amicizie) e specialmente non e' cosi' semplice ricrearsene di nuovi. Sono fortunata perche' alcuni amici se si possono definire storici li ho incontrati non appena arrivata qui a Sydney e sono tutt'ora al mio fianco. Poi tramite il mio nuovo status di futura mamma probabilmente il nostro cerchio sociale cambierebbe comunque anche in Italia, quindi rimango aperta. 

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